Senza corruzione riparte il futuro

13 maggio 2014 | 11:58
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Senza corruzione riparte il futuro

Maria Luisa Cantisani, candidata IdV alle Europee, ha aderito alla campagna “Senza corruzione riparte il futuro” promossa da Libera e Gruppo Abele per chiedere ai candidati un impegno per la legalità e la trasparenza in Italia e in Europa. “Le ultime vicende di corruzione che abbiamo battezzato nuova Tangentopoli, al pari degli sviluppi giudiziari legati alla Rimborsopoli lucana – sottolinea – rendono ancor più inammissibile che ci siano ombre su chi si candida ad amministrare Municipi come a far parte del Parlamento di Strasburgo. Per questo ho voluto dare la mia adesione a questa bella campagna condividendo il semplice antidoto che Libera e Gruppo Abele propongono: trasparenza prima di tutto e fin da subito, dando agli elettori la possibilità di conoscere i propri candidati, chi sono e cosa hanno fatto. A chi verrà eletto all’Europarlamento viene chiesto di promuovere una normativa sul “whistleblowing”, ovvero la tutela di coloro che hanno il coraggio di segnalare le eventuali attività illecite che scoprono lavorando e che spesso per questo rischiano licenziamenti e ritorsioni e di battersi perchè in tutta Europa si confischino i beni dei corrotti e affinchè siano restituiti alla collettività con il riuso sociale. Sono impegni che come Italia dei Valori stiamo svolgendo da tempo, come dimostrano la nostra pdl di iniziativa popolare per il riuso dei beni confiscati alla mafia e le nostre campagne sui temi della trasparenza e contro la corruzione. Pertanto c’è coerenza, sintonia e condivisione dell’allarme lanciato: dobbiamo stare attenti e chiedere impegni precisi, perché le elezioni sono anche una grande occasione in cui corruzione, interessi delle mafie e malaffare si diffondono nelle istituzioni. Ce lo dicono i dati: 120 miliardi di euro rubati ogni anno all’economia dell’Unione europea, con l’Italia che figura tra i Paesi più corrotti, insieme a Romania e Bulgaria. Ho accolto infine – conclude Cantisani – la sollecitazione all’Europarlamento che il 21 marzo diventi la Giornata europea della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.