Pittella, per caso, è stato nominato da Caligola?

Ma chi è questo “giullare” che parla ogni giorno a vanvera?

Chi è questo facsimile di attore, fotocopia di comunicatore che va in giro a raccontare di bilanci e di riforme, o meglio di rivoluzione? Chi è questo figurante? E’ “Macello” Pittella, governatore, per sbaglio, della Basilicata. Lui mostra i muscoli come un clown nel circo, il petto minaccioso verso la Total. “Basta! Adesso basta, vogliamo lavoro per i lucani. La Total ci prende in giro, adesso vado da quelle parti e pretenderò rispetto degli accordi.”Lui arriva e trova la Total con le carte in mano. Le carte della compagnia petrolifera dicono che il 76 per cento degli occupati diretti sono residenti in Basilicata, 117 lavoratori su 154 unità. Il 75 per cento dell’occupazione indiretta è lucana, e cioè 340 lavoratori lucani su 453 unità. Sono 10, infine, le imprese lucane su 13 totali che lavorano con la Total. Lui naturalmente ci crede e pensa che questi siano dati megagalattici, senza i quali la Basilicata crollerebbe. Fantozziana memoria. A quel punto che fa Macello Pittella? Rilancia. Consapevole della gaffe. “Dobbiamo alzare il tiro.” Lui è convinto che il petrolio sia la manna del futuro. Peccato che non sa neanche di che parla. Peccato che le compagnie petrolifere se lo girano e rigirano come una palla in mano al giocoliere. Un politico ridicolo proprio come piace a loro. Adesso il nostro Macello andrà a Roma, dal ministro per lo sviluppo economico. “Gli farò capire – dice – che sul memorandum non si scherza. Sono severissimo in questo, non siamo un governo sottomesso”. Certo. Magari a Roma scoprirà altre carte che gli daranno torto. O magari accetterà i consigli del ministro. Una vera macchietta. La sua rivoluzione è peggio di un’involuzione. I dati socio economici sulla Basilicata parlano chiaro. Indietro tutta. La corruzione dilaga, e i rinvii a giudizio anche. La disoccupazione aumenta. Il bilancio regionale è davvero sbilanciato. Ma questo signore di che parla? E soprattutto chi si crede di essere? Caligola, ma non eri morto?