Picerno, la contrada Boscotrecase isolata

7 maggio 2014 | 16:43
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Picerno, la contrada Boscotrecase isolata
Picerno, la contrada Boscotrecase isolata
Picerno, la contrada Boscotrecase isolata
Picerno, la contrada Boscotrecase isolata
Picerno, la contrada Boscotrecase isolata
Picerno, la contrada Boscotrecase isolata

Oggi 7 maggio 2014 per circa 3 ore la contrada è rimasta isolata, o meglio divisa in due. Un grosso autocarro che trasportava macchinari destinati alla ditta Cems con sede in Nola che sta realizzando la centrale a Biomassa nella contrada Boscotrecase, progettata dall’Ing. Mario Salvia, è rimasto incastrato in una curva dopo che la strada ha ceduto sotto il peso del veicolo. Oggi dopo le numerose segnalazioni per i danni arrecati alla sede stradale, un camion è rimasto bloccato chiudendo per oltre 3 ore l’unica strada della contrada. E, ironia della sorte, a chiudere la strada è stato proprio un camion diretto alla centrale. Sul posto sono accorsi immediatamente i Carabinieri che hanno potuto constatare sia i danni riportati dalla strada che la effettiva situazione. La strada che attraversa la contrada è stata oggetto di una agguerrita battaglia epistolare tra il comitato cittadino e il sindaco di Picerno Valeria Russillo. I cittadini infatti avevano chiesto per iscritto maggior rigore nel far rispettare il limite di massa di 50 Quintali che era posto all’inizio della strada Boscotrecase. Nessuna risposta finchè il 20 gennaio la strada franò. Il sindaco trovò utile in spregio della logica e dei suoi cittadini di elevare il 29 gennaio il limite di massa a 180 quintali!!! Uno smacco inaudito per i cittadini con la strada stretta da una frana e percorsa da mostruosi mezzi da cantiere. Così si pensò di informare la stampa. La risposta del sindaco fu immediata: ferma e decisa chiusura totale della strada Boscotrecase, che rimase chiusa oltre un mese costringendo le mamme a percorrere distanze enormi per portare i figli alle fermate degli autobus. I residenti si sentirono profondamente traditi e beffati da quelle istituzioni che avrebbero dovuto tutelarli e rappresentarli. Inoltre la zona da alcuni giorni è sotto sorveglianza sanitaria per una infezione di malattia “ vescicolare suina” che a distanza di alcuni anni ricompare sempre nella stessa azienda in cui anche alcuni anni fa fece la sua comparsa. Questa malattia si ripercuote sull’economia rurale della zona che vive di allevamento e trasformazione delle carni.  (Comitato Boscotrecase, Picerno)