Le ambiguità della famiglia Pittella, tra arresti, indagini e rinvii a giudizio

21 maggio 2014 | 16:08
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Le ambiguità della famiglia Pittella, tra arresti, indagini e rinvii a giudizio

“In queste elezioni europee c’è un politico professionista potentissimo che fa paura e nessuno ha il coraggio di criticare. E’ Gianni Pittella un mio corregionale che vive di politica da quando è nato e, probabilmente, ha avuto la forza di ricattare addirittura Renzi facendosi ricandidare per la quarta volta. Dietro di lui, per chi non lo sapesse, c’è la storia ultradecennale della sua famiglia e ci sono ombre oscure molto serie fatte di arresti, condanne in carcere e rinvii a giudizio che hanno riguardato il padre Domenico, che è stato senatore per vari anni, e il fratello Marcello che attualmente è governatore della Basilicata”. Lo ha detto Piernicola Pedicini, candidato alle Europee del M5S, durante un incontro con gli elettori. “La cronaca giudiziaria più recente – afferma l’esponente del M5S – dice che il fratello Marcello, pochi giorni fa, è stato rinviato a giudizio per peculato alla Regione Basilicata e lui direttamente, Gianni, è coinvolto nell’indagine della magistratura per le mazzette all’Expo di Milano perché, secondo delle intercettazioni, ha incontrato Primo Greganti il faccendiere del Pd arrestato per vari reati. Questa è la famiglia Pittella, questo è il Pd rinnovato da Renzi – ha denunciato Pedicini – Un sistema di potere fatto di collusioni e contatti con metodi e pratiche ambigue e inaccettabili che colpiscono i cittadini e feriscono le istituzioni pubbliche. Gianni Pittella alle Europee di 5 anni fa – ha concluso il candidato grillino – prese 136 mila preferenze, decine di migliaia di voti acquisiti in tutte le regioni del Sud grazie ad una rete di rapporti costruita nei decenni dalla sua famiglia, un intricato meccanismo di consensi che, siamo certi, questa volta il M5S riuscirà a fermare evitando l’elezione di Pittella e dando a tutto il Sud una speranza di cambiamento fondato sull’onesta, la trasparenza e la competenza”.