Il Sud pattumiera d’Europa

17 maggio 2014 | 15:07
Share0
Il Sud pattumiera d’Europa

“Le drammatiche emergenze ambientali delle regioni del Sud vanno portate all’attenzione del nuovo Parlamento europeo. I morti nella Terra dei Fuochi in Campania, l’inquinamento dell’Ilva di Taranto, l’estrazione del petrolio in Basilicata, le mega discariche di Bussi in provincia di Pescara e di Catanzaro, sono solo alcune delle allarmanti situazioni che stanno sconvolgendo il futuro di vaste aree del Mezzogiorno e non possono stare ai margini del dibattito elettorale. Non parlarne significa essere complici della vecchia classe politica e dei responsabili di tutto questo”. Lo ha evidenziato Piernicola Pedicini, candidato alle Europee del M5S, durante i numerosi incontri con gli elettori. “L’unica strada da percorrere – ha detto il fisico-medico del M5S -, è quella di far diventare queste emergenze un tema nazionale ed internazionale che metta al centro dell’attenzione la tutela della salute pubblica e non gli interessi di lobby economiche e di potere lasciati soli ed indisturbati a fare i propri comodi. Occorre un modo nuovo di concepire la gestione dei rifiuti e il rapporto tra produzione industriale e rispetto dell’ambiente. Non ci può essere sviluppo del Sud se prima non si affronta, in profondità, il tema dell’ambiente. Ci vogliono competenze tecniche e scientifiche per esaminare lo stato reale delle singole situazioni ed è necessario pianificare le scelte politiche in modo diverso rispetto al passato. Ci vuole trasparenza – ha sottolineato Pedicini – e i cittadini devono entrare nel merito dei progetti e delle opzioni industriali, in più bisogna interrompere con decisione il traffico di rifiuti nocivi e illeciti mettendo in campo maggiori controlli e pene più severe. Prima che sia troppo tardi, occorre fare tutto quello che i partiti e la vecchia politica non hanno fatto negli anni scorsi interrompendo la fase dell’improvvisazione e della superficialità e spezzando le collusioni tra interessi affaristici e pubblica amministrazione. Su queste vicende – ha spiegato il candidato alle Europee per il M5S – c’è in gioco la vita delle persone e il futuro di intere generazioni. Tutti gli indicatori – ha continuato – dicono che nelle aree del Mezzogiorno coinvolte in sconvolgimenti ambientali difficili o critici, sono aumentate le patologie tumorali ed altre gravi malattie scaturite dall’inquinamento dell’aria e delle falde acquifere. Il M5S si sta battendo a livello nazionale e vuole portare queste questioni nel Parlamento europeo per proporre un nuovo modo di produrre energia, di smaltire i rifiuti e di fare produzione industriale rispettando l’ambiente. Il M5S ha un solo obiettivo, tutelare i cittadini e mandare a casa coloro che si sono resi responsabili degli scempi e della cattiva gestione delle pubbliche istituzioni”