Il Movimento 5 Stelle diffida il governatore lucano

21 maggio 2014 | 16:30
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Il Movimento 5 Stelle diffida il governatore lucano

I portavoce-consiglieri regionali del M5S, Perrino e Leggieri, insieme al candidato lucano alle elezioni europee Pedicini e ai candidati a sindaco di Potenza, Venosa, Miglionico e Nova Siri (Giannizzari, Covella, Di Gioia e Suriano) diffidano Pittella, Presidente della Giunta regionale di Basilicata, dal prendere con il ministro Guidi e con il governo Renzi l’impegno a incrementare l’estrazione di petrolio in Basilicata. Il M5S Basilicata sarà al fianco di tutti i cittadini, i comitati e le associazioni ambientaliste lucane a che intendono mobilitarsi per scongiurare la possibilità che Pittella, il Pd lucano e le potenti lobby del petrolio possano continuare ad arrecare danni irreparabili all’ambiente ed alla salute dei lucani. E’ già enorme l’impatto ambientale dell’estrazione di idrocarburi e dello smaltimento delle relative scorie: un impatto che si è rivelato insostenibile e che da molti (troppi) anni flagella la Val d’Agri, il Lago del Pertusillo, la Valbasento e le falde acquifere lucane. La salute dei cittadini viene prima di tutto. Il M5S non consentirà una nuova e pesante “svendita” della Basilicata: oltre che disoccupazione e miseria di massa, le estrazioni petrolifere stanno determinando pesanti (e forse irreversibili) conseguenze ambientali e sanitarie. In questo quadro appaiono irresponsabili e offensive, le affermazioni di Romano Prodi, e ancor prima di Nomisma, che ipotizzano il raddoppio delle estrazioni di petrolio come presupposto di un fantomatico aumento dell’occupazione o delle royalties. Basta con questi vergognosi bluff! Serve, e subito, una politica energetica che punti su un modello “diffuso” di micro-impianti di energia rinnovabile e sul risparmio energetico attraverso la manutenzione straordinaria e ristrutturazione del patrimonio edilizio. Pittella, invece, continua ad inseguire i combustibili fossili abbagliato da una (forse) più lauta “mancia” di royalties. Ma la Basilicata è la terra dell’acqua non quella del petrolio! È tempo di smetterla di prendere in giro i lucani: le estrazioni di petrolio servono unicamente ad aumentare i profitti delle multinazionali petrolifere. Ciò che resta ai lucani è l’emigrazione di massa indotta dalla disoccupazione e, per chi resta, la desolazione di un territorio violentato dalle estrazioni e martoriato dalla desertificazione. Il M5S e i cittadini liberi della nostra regione non si fermeranno davanti agli appetiti nazionali e internazionali che vogliono far diventare la Basilicata la pattumiera del Sud. Tutti insieme siamo pronti a utilizzare gli strumenti giuridici e normativi e qualsiasi forma di protesta per bloccare nuovi accordi con le industrie petrolifere. In questa battaglia per la sopravvivenza della Basilicata, i lucani non sono più soli e possono contare sul M5S e su tutti i suoi attivisti e portavoce, tra cui i parlamentari lucani Mirella Liuzzi e Vito Petrocelli. (Comunicato congiunto Gianni Leggieri, Gianni Perrino, consiglieri regionali Basilicata, Piernicola Pedicini, candidato al Parlamento Europeo,Savino Giannizzari – Arturo Covella – Antonio Di Gioia, candidati sindaci Potenza, Venosa e Miglionico)