I più delusi sono gli elettori della sinistra!

Intervenendo ad un incontro di associazioni laiche e cattoliche, tenutosi a rione Risorgimento, mercoledì 21 Maggio, il candidato a sindaco Dario De Luca ha evidenziato come a Potenza “non si possa prescindere dall’attenzione al sociale. Il tessuto cittadino, per troppo tempo, è stato oggetto di diseguaglianze di trattamento, privo di inclusione sociale, di relazioni aperte e di reciprocità. La mia rivoluzione – ha affermato – è quella di essere un democratico, un cattolico aperto al mondo, che vive nel presente. Non sono un politico di professione. E’ tempo di intraprendere una terza via – ha continuato De Luca – che preveda un sostegno convinto alle politiche economiche della città, indirizzandole però dove c’è realmente bisogno, congiuntamente ad un governo del welfare indirizzato ai cittadini a rischio di esclusione sociale come i diversamente abili, gli anziani, i pensionati, i disoccupati, le famiglie mononucleo e gli extracomunitari che lavorano in città.” De Luca non le manda a dire: “E’ tempo di una rivoluzione morale, una rivoluzione che non può avvenire domani, sarebbe troppo tardi, ma che è da attuare oggi nelle coscienze migliori della città. Per questo gli elettori di sinistra sono delusi dai modelli Fierro e Santarsiero e non credono che Petrone abbia un progetto di futuro. Non sono necessarie mille idee, ne bastano poche, ma che siano chiare e soprattutto che affrontino i problemi in modo concreto. “Non possono essere i partiti da soli – ha concluso De Luca – a dirci cosa dobbiamo fare, ad imporci una filosofia di pensiero, uno schema da seguire, ma dobbiamo essere noi a cambiare davvero le cose, con la nostra intelligenza, le nostre qualità culturali, la forza dei nostri giovani. Serve però, innanzitutto, legalità. Trasparenza nell’azione amministrativa, tolleranza zero per metodi affaristici. La classe politica e dirigente di questa città va rinnovata per ridare la speranza di un futuro migliore per la nostra Comunità.”