I “berluscomunisti” e la crisi morale di Policoro

2 maggio 2014 | 19:38
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I “berluscomunisti” e la crisi morale di Policoro

Mi ero promesso da tempo di prendere alla larga le questioni politiche di Policoro, un po’ perché viscide un po’ perché poco stimolanti, tuttavia il silenzio della mia generazione è assordante, quindi per l’ennesima volta mi sporco le mani in solitaria, come sempre, perché Policoro continua ad essere un pugno di ambizioni senz’anima. E’ da mesi che volevo concentrarmi sul discorso erosione costiera in destra della Foce dell’Agri, oppure sui problemi di gestione dei servizi sociali comunali, oppure della questione organico comunale e monitoraggio della produttività dell’ufficio tecnico, la non – valutazione dei dirigenti, oppure della sordità di questa Amministrazione verso tematiche ambientali di più largo respiro, invece no devo partire dal pantano della questione morale. Arriverà presto, forse già dopo questa riflessione, il tempo dei bilanci politici, bilanci che in tanti hanno paura di fare ma che all’insegna della massima onestà intellettuale mi preme oggi più che mai proporre alla luce di alcuni “lapsus freudiani” letti in rete sui famosi blog policoresi. Su un celebre blog di sinistra, l’ultimo comunicato (30 aprile) relativo alla recente mancanza del numero legale in Consiglio, mi è sembrato da subito un comunicato di Forza Italia. Nel blog, l’autore (a cui sono affezionato anche perché mi ha visto crescere a scuola ), in pochi righi usa tre soggetti diversi, passando dalla terza persona singolare, alla terza plurale, poi di nuovo alla singolare per arrivare alla prima plurale. Sono evidenti dei momenti di cesura stilistica ove cambia lo stile di scrittura, cambia penna e taglio del discorso, parendo quasi fino a pochi righi dalla fine un comunicato del partito berlusconiano, pubblicato però su un blog di sinistra e firmato dal blogger stesso. Più sottile e meno marcato è lo stile filo-forzista che appare su un altro sito internet di sinistra, sempre di un mio amico che non disconosco ma che stilisticamente non riconosco in questo caso, ma che tratta con una incomprensibile solidarietà sempre e solo la compagine berlusconiana policorese. Addirittura cosa ancor più strana, si tocca in chiusura la questione di presunta incompatibilità di un consigliere forzista, direttore dei lavori in diverse zone della città, e che sarebbe dovuto essere oggetto dell’opposizione politica locale già dal momento del suo insediamento: tuttavia l’acume politico dei blogger policoresi sembra si sia misteriosamente distratto. I dubbi vengono rafforzati dal fatto che nella compagine ex-pidiellina policorese c’è anche la figura del Presidente del Consiglio, che nonostante la sua palese zoppia politica, ha sempre goduto di una forma malcelata di immunità da parte dei blog sinistrorsi policoresi: perché? Il mio atroce dubbio, che spero sia sconfessato, è che a Policoro si sia creato un ibrido, raro in Italia, tra berlusconiani ed ex-comunisti che mi rifiuto di analizzare, ma che rischia di delegittimare tutti i concorrenti e far crescere solo lo sdegno popolare. Per quale motivo le reiterate e pesanti assenze del Presidente del Consiglio Comunale di Policoro, di cui tre spalmate nei vari bilanci previsionali e consuntivi, l’altra nel consiglio aperto con la città sulla questione rifiuti, la gaffe della verifica dei motivi di decadimento di tre consiglieri comunali, l’inesperienza mostrata nell’aggiornare la convocazione dei consigli comunali in seconda battuta non dopo 48 ma dopo 24 ore dalla prima convocazione ed atti alla mano, cosa politicamente assai sgradevole, l’aver utilizzato la propria carica politica e gli uffici del comune per appurare questioni legate al proprio condominio di residenza arrivando a diffidare un dirigente pubblico nelle vesti di Presidente del Consiglio. Per lui mai una critica sferzante come la regola impone invece per i Trenta, i quali hanno fatto ben più di un Forum Giovanile annunciato e neanche quello realizzato: sull’inconsistenza politica del Presidente del Consiglio Comunale i blog extraconsiliari avrebbero trovato la preda ideale, ed invece secondo loro la maggioranza scricchiola solo adesso e non in occasione delle pesanti assenze del Presidente del Consiglio che ripeto, si era già assentato due volte in vista dell’approvazione dei bilanci previsionale e consuntivo del 2012. Alla luce di questa breve premessa, degna del “politicume” più basso, chiedo a tutte le parti coinvolte: cosa sta succedendo a Policoro? Perché anche un movimento civico non di destra, ora tesse le lodi a Forza Italia? Cosa hanno fatto gli eletti forzisti ex-PDL sino ad oggi? Quali punti del programma hanno realizzato? Per quali motivi le richieste di incompatibilità sembrano ormai merce di scambio? Come possono degli eletti berlusconiani pensare di passare informazioni interne all’amministrazione cittadina ad eventuali interlocutori di sinistra e rispettare nel contempo istituzioni e mandato? La politica è anche ingenuità, ne sono sempre più sicuro, perché solo con un velo di ingenuità sugli occhi si può apprezzare la bellezza della politica, discernendo il bene dal male, da quella sub-cultura degenerativa che ormai attanaglia i professionisti della politica e della disinformazione. Sgomberiamo il campo da questi strani trasversalismi, perché amicizia, politica ed interessi personali non continuino a sovrapporsi pericolosamente: se non si recupera la purezza delle ideologie, da qualsiasi fronte, a vincere sarà sempre l’ignoranza.