Dario De Luca: “I potentini devono innamorarsi della propria storia”

4 maggio 2014 | 17:55
Share0
Dario De Luca: “I potentini devono innamorarsi della propria storia”

“Questa regione perde oltre 2500 abitanti ogni anno e si tratta in estrema sintesi di un suicidio demografico.” È quanto ha sostenuto il candidato Sindaco Dario De Luca nel corso della manifestazione dal titolo: “…Cose  Turche…” – Riflessioni sulla tradizionale Parata dei Turchi e sul Centro storico della città di Potenza, luogo identitario della nostra comunità, organizzata dal Rotary Club Potenza. “Da sempre i nostri figli laureati, competenti, – ha affermato durante il suo intervento nel corso della serata in cui hanno partecipato tutti i candidati per la carica a Sindaco della città alle prossime elezioni ammministrative del 25 maggio – lasciano questa terra arricchendo altri territori, come fecero i nostri emigranti nel secondo dopoguerra. Stiamo perdendo un’intera generazione potentina a causa di anni di politiche dissennate. Immaginate – ha sottolineato – quanto denaro proveniente dalle royalties sia “servito” per costruire panchine, marciapiedi e strade in Val d’Agri, senza invece realizzare opere di sviluppo per la nostra realtà regionale. Non sono un politico di professione e né intendo diventarlo. Mi chiedete del Centro Storico. Cosa potrò fare da sindaco? I mali del cuore pulsante della città iniziano dopo il terremoto. Molte famiglie lo hanno abbandonando e si sono persi molti uffici. Occorre – ha continuato – far innamorare nuovamente i potentini della loro storia. I commercianti che sto incontrando in questi giorni sono disperati e nel giro di quattro o cinque mesi molti saranno costretti ad abbassare le serrande dei loro negozi. Auspico infine – ha chiosato Dario De Luca – una politica analoga a quella che il Comune di Matera ha istituito per il rilancio dei Sassi; il loro patrimonio storico culturale.” In apertura è stato proiettato un documentario fotografico sulla fatiscente situazione d’accoglienza legata all’arrivo dei venditori ambulanti in città in occasione della festività Patronale.