Centrodestra scomparso a Venosa, la replica del candidato 5 Stelle

8 maggio 2014 | 19:11
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Centrodestra scomparso a Venosa, la replica del candidato 5 Stelle

Non è mio costume polemizzare con i giornalisti, ma in questo caso la cosa è ben diversa. L’articolo comparso in data 08.05.2014 sulla vostra testata è oltremodo diffamante e soprattutto rappresenta un minestrone di inesattezze e di falsità che solamente la volontà di disinformare può giustificare. Innanzitutto occorre rispondere alla domanda che l’articolo pone in apertura. Si. Il centro destra di Venosa è scomparso dopo un’amministrazione conclusa con la tragica esperienza del commissariamento del Comune. Parte di quel centro destra e di quella esperienza di governo è confluita nella lista Uniamo Venosa (in particolare l’ex vice sindaco della giunta Taburriello ha espresso ben 2 nominativi nella nuova lista) altra parte del centro destra venosino (Nuova Venosa) anch’esso è confluito nella lista dinanzi citata. Non è un caso se il PD di Venosa ha preferito nascondersi sotto un simbolo diverso da quello partitico per unire anime diverse. Non è un caso se il PD di Venosa non ha raggiunto un accordo per formare una vera lista di sinistra con l’appoggio di SEL. Tutti sanno che la decisione di costituire una lista civica è frutto della volontà di unire destra – centro e sinistra in un unico calderone. Non aver evidenziato questi dati di fatto è un segno di mistificazione della realtà che non permette di comprendere le reali dinamiche politiche venosine, probabilmente le fonti a cui il giornale si riferisce sono o poco informate o molto faziose. Quanto alla provenienza politica del sottoscritto. Non è fatto mistero alcuno che negli anni passati sono stato iscritto ad Alleanza Nazionale ed ho militato politicamente nella destra venosina. La mia esperienza si ferma però alla fine degli anni 90 e da più di 10 anni non sono iscritto ad alcun partito. Gli ultimi anni sono infatti stati dedicati all’associazionismo e alla professione di avvocato. Da circa un anno mi sono avvicinato al Movimento 5 Stelle condividendo l’esperienza intrapresa da vecchi e nuovi amici appoggiando il candidato portavoce Gianni Leggieri, poi divenuto consigliere regionale. La mia candidatura a sindaco nasce dopo una serie di incontri tra gli attivisti venosini e a seguito di una votazione tra tutti gli iscritti di Venosa sul portare informatico Airesis. La lista è stata formata in ragione delle disponibilità date da diversi attivisti i quali per cultura e tradizione politica hanno una composizione eterogenea. Tutti accomunati però dalla consapevolezza che oggi destra e sinistra sono categorie superate e che il Movimento 5 Stelle rappresenta la vera alternativa. Tutti uniti dalla condivisione dei principi del Movimento, delle sue idee e della sua voglia di cambiamento. Tutti persone che non hanno mai amministrato venosa o avuto alcun incarico politico. Non vi sono registri occulti e non vi è alcun tentativo di far rientrare nella politica venosina altre forze politiche oggi rimaste al palo. Non abbiamo accettato patti di alcun tipo e infatti, nonostante le richieste dei mesi passati, provenienti da più parti e diretta alla formazione di una lista civica, ci siamo sempre opposti con forza ad accordi di ogni tipo. E’ evidente che questo attacco è mirato a screditare il lavoro che il Movimento 5 Stelle sta facendo a livello comunale per riportare onestà e trasparenza all’interno del comune e per ridare dignità alla gente e alla politica. Per troppi anni Venosa è stata nelle mani di politici che hanno utilizzato ed utilizzano il ricatto, la menzogna e la promessa di posti di lavoro per garantirsi il consenso. Il lavoro che il Movimento 5 Stelle di Venosa sta facendo ha toccato interessi forti e crea fastidio a molti. Grande è il timore di vedere persone al di fuori dei soliti schemi salire le scale di Palazzo Calvini e cacciare gli scheletri dagli armadi. Un timore così forte e radicato che ha ormai messo in moto una macchina del fango che purtroppo coinvolge anche il vostro giornale che in questa occasione si è prestato ad un gioco sporco e scorretto. I cittadini di Venosa sapranno giudicare e sapranno vedere la verità nonostante questi subdoli tentativi di mistificare la realtà. Non tocca a me, infine, parlare di quanto accade in Regione, posso semplicemente dire di trovare ridicole le insinuazioni riguardanti il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, il quale sta dimostrando con i fatti il rispetto delle regole e dei principi del movimento stesso e sta lavorando all’interno del consiglio regionale per difendere gli interessi di tutti i cittadini lucani a differenza di quanto fatto invece da altri suoi colleghi di maggioranza.

Avv. Arturo Raffaele Covella