“Candidati in chiaro”, la campagna dei Giovani democratici

12 maggio 2014 | 13:30
Share0
“Candidati in chiaro”, la campagna dei Giovani democratici

La trasparenza è uno strumento indispensabile non solo per tutelare i diritti individuali, ma anche per favorire lo sviluppo economico, migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione, contrastare efficacemente sprechi e corruzione. Analizzando i dati che stimano i costi economici e sociali dell’illegalità, si ha piena contezza che essa non è più sostenibile sia a livello finanziario che a livello morale. Soprattutto in una fase storica che mette a dura prova i bilanci delle nostre famiglie, e non permette alla maggior parte dei giovani di realizzare pienamente le proprie aspirazioni lavorative e di vita. La politica e le istituzioni elettive hanno il compito e la responsabilità di porre come metro dell’azione di governo il pieno ed effettivo rispetto delle leggi, di contrastare efficacemente ogni tentativo di deviare l’azione amministrativa dalla sua naturale funzione, ovvero l’esclusivo interesse dei cittadini e del bene comune. Una pubblica amministrazione che faccia della trasparenza e apertura un punto di eccellenza, è sicuramente un ottimo biglietto da visita per gli investitori e un deterrente per le organizzazioni criminali, rafforza la nostra credibilità regionale e nazionale, la nostra capacità di crescita e di sviluppo economico. Pensiamo che il rispetto della legalità e della moralità amministrativa sia un punto essenziale per portare il nostro Paese e la nostra Regione fuori dalla crisi economica, e per essere davvero liberi, connessi ed europei. Per questo lanciamo la campagna “Candidati in chiaro” con la quale chiediamo, a tutti i candidati sindaci e consiglieri per le elezioni amministrative nella nostra Regione, una serie di impegni concreti sulla legalità e sulla trasparenza, affinché le buone intenzioni non rimangano sulla carta ma si materializzino in atti e gesti concreti ed effettivi. L’adesione alla campagna si può effettuare firmando la sottoscrizione ed è rivolta a tutti i candidati senza distinzione generazionale, di territori e di partiti. Pensiamo infatti che su questi temi non debbano sussistere differenziazioni anagrafiche, geografiche o cromatiche, ma solo la convinzione, in noi salda più che mai, che il rispetto delle leggi dello Stato di diritto e la moralità dell’agire pubblico siano il solo e più alto presidio del vivere civile.

Mariano Mele responsabile Legalità GD Basilicata