Bambini in ‘visita guidata’ alla Raffineria Eni

10 maggio 2014 | 12:43
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Bambini in ‘visita guidata’ alla Raffineria Eni

La pessima idea è venuta agli insegnanti di alcune scuola elementari del Tarantino. E prevede una visita guidata alle Raffinerie dell’Eni di Taranto. Cioè un impianto che tratta, tra le altre cose, il greggio lucano della Val d’Agri e che si sta ampliando per raffinare in futuro anche il petrolio che proverrà dalle piattaforme della Total della concessione Gorgoglione ‘Tempa Rossa’. L’impianto, “a rischio incidenti rilevanti”, è al centro di una denuncia al Parlamento europeo da parte di Daniela Spera (Movimento Legamjonici-Taranto). Denuncia per presunta “violazione” della direttiva europea ‘Seveso’, che prevede particolari accorgimenti da parte degli Stati che si muniscono di impianti pericolosi, a rischio “esplosioni” a “effetto domino”. Impianti del genere devono cioè essere realizzati lontano da aree residenziali, scuole, uffici pubblici. Indicazione che non sarebbe stata rispettata nel caso di Taranto, in quanto a contrada Rondinella, ad esempio, e cioè accanto alla raffineria, vivono numerose famiglie. E c’è anche una struttura sanitaria dell’Asl. E poi come non ricordare i cattivi odori e le numerose perdite di h2s e benzene avvenute in questi anni e attribuite dall’Arpa Puglia proprio alle operazione di carico e scarico del greggio della raffineria? Proprio in un posto del genere devono fare la gita didattica i bambini di una scuola elementare? E’ sicuramente mancata la coscienza da parte degli insegnanti. E pronta è arrivata la presa di posizione dei medici Isde (Associazione medici per l’Ambiente). “Sono abituata a parlare con i miei pazienti degli effetti negativi dell’inquinamento specie sui bambini”, ha dichiarato alla Gazzetta del Mezzogiorno la dottoressa tarantina Maria Grazia Serra. E invece in questo caso sarebbero proprio i bambini a dover andare, con le loro gambe, incontro al pericolo. E’ assurdo. Ci auguriamo che quell’autorizzazione chiesta dagli insegnanti ai genitori per portare bambini piccoli in visita ‘guidata’ alla raffineria, venga subito ritirata. E ci auguriamo che a nessun altro insegnante venga un’idea così malsana. I bambini portateli a Taranto vecchia o ad Ostuni!