Varata la finanziaria delle occasioni mancate

24 aprile 2014 | 17:35
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Varata la finanziaria delle occasioni mancate

“E’ la manovra finanziaria delle occasioni mancate. L’elemento più grave, che si ravvisa leggendo la finanziaria, è l’assenza di un progetto di crescita per Basilicata. Negli ultimi decenni alcune criticità si sono cronicizzate e la classe politica non ha mai compreso a fondo la necessità di cogliere, nel mutamento imposto dalla crisi, l’opportunità di rivedere il proprio atteggiamento ed il proprio agire politico”. E’ il giudizio politico espresso dal capogruppo di Fi in Consiglio Regionale Michele Napoli, il quale fa ricorso ai trascorsi sportivi del Presidente Pittella per ricordare quel che fece Julio Velasco appena nominato CT della nazionale di Volley. La prima operazione che attuò fu quella di scardinare la cultura degli alibi. Fu la prima vera svolta che fece di un manipolo di giovani talentuosi una delle squadre più forti che la storia del Volley ricordi.   “Fuor di metafora, se le cose che abbiamo fatto non hanno rispecchiato le aspettative, tanto più in un contesto competitivo nel quale ci mettiamo in gioco – aggiunge l’esponente di Fi –  la soluzione più semplice e più compiacente è trovare una causa esterna. Per la serie la responsabilità è sempre altrove.  E però questo non aiuta a capire le vere ragioni delle performance al di sotto delle attese e quindi a migliorarci”. “Se non riusciamo a schiacciare bene nel campo avversario, la responsabilità – dice Napoli – non può essere sempre e solo di chi ha alzato male la palla. Se ci ferma qui, non si va da nessuna parte. L’atteggiamento giusto, invece, dovrebbe essere quello di chi comunque cerca di inventarsi una soluzione, magari inattesa, per schiacciare la palla alzata in quel modo”.  “La prima preoccupazione insomma – continua il capogruppo di F.I. – doveva necessariamente essere, cogliendo l’occasione offerta dalla finanziaria, quella di rimettere in discussione le decisioni assunte in passato (e che oggi si ripropongono) per ottenere il meglio nelle condizioni date. Quello che mi permetto di evidenziare e’ che, per creare le premesse per tornare a crescere, abbiamo bisogno di liberarci degli alibi costruiti ad arte negli ultimi decenni, nella convinzione che quelli che noi consideriamo problemi possono considerarsi sfide ovvero opportunità per superare i limiti e farci diventare non solo una regione che cresce ma, soprattutto, una comunità complessivamente più matura, più equa, più responsabile e di sicuro più competitiva”. “Poteva essere – afferma il capogruppo di Fi – una grandissima occasione; il domani lo si costruisce esprimendo una idea di Basilicata non solo per i prossimi tre mesi, semmai per i prossimi vent’anni.  Avevamo l’opportunità di decidere se essere l’ultimo modello accessoriato di una tradizione ormai logora o il primo di una nuova serie. Il Presidente Pittella, con la sua maggioranza, ha optato per la prima soluzione”. “Personalmente – aggiunge Napoli – preferisco essere tra quelli capaci di scrivere una storia nuova anziché essere, uno tra i tanti, l’uomo che mette il sigillo su una storia che ripropone il passato. Dopo quel che accaduto resto sempre più convinto che la vita politica e sociale lucana continuerà a vivere in un presente continuo ed indefinito. Quel che appare chiaro e’ l’assenza del futuro”. “Nessun scatto di orgoglio rispetto alle cose da migliorare, nessun intervento volto ad affrontare con coraggio alcuni problemi irrisolti che, come una palla al piede, ci trasciniamo da tempo. Col riconoscimento all’esistenza degli stessi, nel migliore dei casi, e con la logica del rinvio a farla da padrone”.