Potenza, città a impatto zero

28 aprile 2014 | 12:25
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Potenza, città a impatto zero

Il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle di Potenza Savino Giannizzari, durante un incontro con i cittadini, si è soffermato su alcuni aspetti della situazione urbanistica del capoluogo. “Potenza è tra le città italiane con il più alto indice di cementificazione. Questo – ha detto il portavoce del M5S – ha prodotto gravi conseguenze all’ambiente e alla salute pubblica. Per ristabilire un equilibrio in linea con gli obiettivi del protocollo di Kyoto, – ha sottolineato Giannizzari – il M5S si impegnerà affinché vengano riqualificate e riconvertite le zone cementificate in modo selvaggio, attraverso l’utilizzo di tecniche moderne e innovative. Inoltre, – ha continuato il candidato sindaco del M5S – per salvaguardare il futuro della città, deve diventare un obbligo costruire e cementificare a impatto zero, riducendo le emissioni nocive. Quindi, vanno imposte una serie di regole per l’applicazione dei sistemi geotermici e fotovoltaici e l’utilizzo di pompe di calore alimentate da energia rinnovabile e gratuita per riscaldare gli ambienti, per l’acqua calda sanitaria, per l’aria condizionata, ecc., così come avviene da anni in Svizzera, Germania e Francia”. Tra gli interventi da attuare – ha spiegato – andrebbero impiantati alberi e arbusti che assorbono le polveri sottili e l’ossido di carbonio, come il melo da fiore e il biancospino, il carpino bianco, i tigli e l’orniello, così come indica uno studio dell’Istituto di Biometeorologia Ibimet di Bologna. “Oltre a ciò, – ha evidenziato  Giannizzari – il M5S propone il blocco di nuove costruzioni in città e le ristrutturazioni e il recupero degli edifici esistenti secondo pratiche di bioedilizia. “Per quanto riguarda il “Piano Campagne” occorre che venga redatto uno nuovo che ridefinisca completamente le scelte fatte dalle passate Amministrazioni comunali. La nuova impostazione deve prevedere la possibilità di ristrutturare  e riconvertire tutti quegli edifici che ricadono nel perimetro della zona periurbana, rendendoli a bolletta energetica zero.
In più – ha sottolineato l’esponente del M5S – si deve rinunciare alla prevalenza degli oneri di urbanizzazione per privilegiare tecniche virtuose legate agli incentivi delle fonti energetiche alternative. Questo nuovo metodo – ha spiegato Giannizzari – consentirà alle piccole  imprese familiari edili presenti nelle zone rurali di Potenza, di poter rientrare nel mondo del lavoro attraverso la formazione sia dei titolari che del personale alle loro dipendenze. Queste imprese, una volta certificate, potranno operare nel settore con professionalità e competenza, e tutta la filiera sarà in grado di ripartire anche nel settore commerciale specializzato. Inoltre, bisogna mettere uno stop ai pannelli fotovoltaici sui terreni agricoli, prediligendo le coperture dei fabbricati o dei parcheggi. Poi, – ha detto, infine, il candidato sindaco del M5S – bisogna incentivare l’utilizzo dell’eolico domestico con piccoli impianti da sfruttare nelle zone rurali a basso impatto ambientale e interrare le linee elettriche aeree”.