Perseguitata per 4 anni da ex datore di lavoro

29 aprile 2014 | 14:02
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Perseguitata per 4 anni da ex datore di lavoro

Dopo il no le ha inviato 7 mila messaggi e le ha fatto fino a 40 chiamate al giorno. L’ha pedinata, importunata. Adesso per un uomo di Altamura è scattato il divieto di avvicinamento ai luoghi dove vive la donna che per anni ha vissuto nella paura e ha dovuto cambiare abitudini di vita

Personale del Commissariato di P.S. di Pisticci ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale per stalking a carico di un uomo residente ad Altamura (Bari). Nei suoi confronti, il Gip del Tribunale di Matera ha disposto il divieto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi dalla stessa frequentati, nonché l’obbligo di non comunicare con la persona offesa con qualsiasi mezzo, compreso il telefono.

Alla fine dello scorso mese di gennaio, una donna residente nell’hinterland di Pisticci si è rivolta al locale Commissariato per sporgere querela nei confronti di M. A. A. La donna ha raccontato agli investigatori che da quattro anni l’uomo la perseguitava, rendendo la sua vita un inferno. Tutto ebbe inizio con l’accettazione da parte della donna di una proposta di lavoro fatta dall’uomo. Ma dopo pochi mesi il datore di lavoro tentò di avere con lei approcci di natura sessuale. Di fronte al deciso rifiuto della donna, l’uomo diede inizio al suo piano fatto di pedinamenti, appostamenti sotto casa, telefonate e messaggi, al ritmo di 30-40 chiamate e sms al giorno. Anche dopo la cessazione del rapporto di lavoro, l’uomo ha tentato ripetutamente di avvicinare la donna, tanto da generare in lei una vera e propria paura anche di uscire di casa. Il serrato pedinamento si spinse una volta fino a Taranto, dove la donna si trovava per accudire la figlia ricoverata in ospedale. In quella circostanza la vittima fu costretta a rifugiarsi in una sala medicheria per evitare di essere assalita dall’uomo. Le indagini condotte dagli investigatori del Commissariato di Pisticci hanno permesso di appurare che sull’utenza in uso alla vittima sono giunte da parte dell’uomo oltre 7 mila telefonate, tentativi di chiamate, messaggi e chiamate in modalità anonimo. Le testimonianze di parenti e vicini di casa raccolte sulla vicenda hanno ulteriormente rafforzato il quadro probatorio a carico dell’uomo, nei cui confronti è andato delineandosi il tipico profilo dello stalker, caratterizzato da comportamenti ossessivi nei confronti della vittima, con frasi del tipo: “o sarai mia o sarai di nessuno”, tanto da impedirle di vivere con serenità la propria vita personale e familiare. Nei confronti dell’uomo verrà inoltre predisposta una segnalazione ai servizi sociali al fine di intraprendere un percorso rieducativo.