No Fenice, manifestazione ai cancelli dell’impianto

11 aprile 2014 | 08:23
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No Fenice, manifestazione ai cancelli dell’impianto

Il Comitato Diritto alla Salute insieme a Comitato Intercomunale Lucania, Comitato “la nostra terra non si tocca”, Associazione Futura, Associazione Punto Zero, Italia Nostra (sez. Vulture Melfese), Centro Docum. Michele Mancino hanno organizzato una manifestazione davanti ai cancelli di Fenice-EDF per chiedere con forza il diniego al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale -AIA. Le recenti denunce dei lavoratori sui gravi incidenti che continuano a ripetersi nell’inceneritore di San Nicola di Melfi, insieme alla mancanza di adeguate misure di sicurezza interne, fanno crescere inquietudine e preoccupazione tra le popolazioni. Le falde acquifere inquinate da oltre un decennio con sostanze altamente cancerogene segno evidente dell’inefficacia della messa in sicurezza del sito. Amministrazioni pubbliche ingessate ed incapaci di azioni concrete e incisive. La sanità pubblica completamente assente sul fronte delle indagini e della conoscenza dello stato di salute delle comunità che vivono in prossimità di attività industriali ad elevato impatto ambientale. Le innumerevoli denunce prodotte da cittadini ed associazioni rimaste inascoltate. L’imbarazzante silenzio del presidente della Regione Pittella su questa vergognosa vicenda che si trascina da anni. Tutto questo ha spinto le associazioni, i comitati e i movimenti del Vulture Melfese Alto Bradano ad alzare ancora una volta la voce per reclamare il proprio diritto ad essere salvaguardati e tutelati da chi ha il dovere di farlo. Sabato 12 aprile alle ore 17:00 davanti ai cancelli dell’inceneritore Fenice-EDF – simbolo del disastro ambientale e politico in Basilicata – le popolazioni, dapprima raccolte in un momento di preghiera con il vescovo S.E. Mons. Gianfranco TODISCO, subito dopo pianteranno decine di croci bianche nel terreno antistante l’inceneritore a ricordo delle tante inconsapevoli vittime dell’inquinamento ambientale della nostra terra. In queste ore sono giunte le adesioni di Radicali Lucani – Ass. Culturale “Solidarietà Civile” – Rionero – Comitato Civico “No inceneritore a Matera – Mento sul Cemento” – MATERA – M5S Lavello – M5S Potenza – Associazione Ambiente E Legalità – OLA Organizzazione Lucana Ambientalista – OLA CHANNEL – Azione Cattolica Diocesana di Melfi-Rapolla-Venosa – CIA: Confederazione Italiana Agricoltori – Comitato contro l’inceneritore nei pressi di Borgo Tressanti – Cerignola – GD – Giovani Democratici Melfi – Associazione Assud Lavello – GD – Giovani Democratici Lavello Nel corso della serata verrà proiettato il film documentario “Sporchi da morire”, un viaggio nel mondo delle polveri sottili, delle nano-particelle emesse dagli inceneritori e delle possibili alternative alla malsana pratica dell’incenerimento dei rifiuti.