Incendio in ospedale. Un morto e un ferito

12 aprile 2014 | 10:52
Share0
Incendio in ospedale. Un morto e un ferito

Un incendio, sviluppato durante la notte all’interno di una stanza del reparto di oncologia dell’ospedale San Martino di Genova, ha provocato la morte di un paziente. Ferita la persona che lo assisteva e che è riuscita a chiamare i soccorsi. Sono 25 i pazienti sfollati dal reparto che è stato dichiarato inagibile dai Vigili del fuoco. L’incidente è avvenuto nel padiglione Dimi del S.Martino. Ad avvertire il personale è stato il familiare del paziente oncologico deceduto. Lo stesso familiare, avvolto dalle fiamme, è stato soccorso dal personale infermieristico che ha spento il fuoco con una coperta. E’ intervenuta la squadra antincendio dell’ospedale e, successivamente, i Vigili del fuoco che in mattinata hanno dichiarato inagibile il padiglione. La donna rimasta ustionata è stata trasferita al centro Grandi ustionati dell’ospedale Villa Scassi. Alcuni pazienti dello stesso reparto sono rimasti lievemente intossicati dal fumo provocato dall’incendio del materasso. Il corpo del paziente deceduto, Marco T., 60 anni, è stato trasferito nella morgue del San Martino. Tra le cause che hanno innescato l’incendio nel padiglione Dimi dell’ospedale San Martino non è esclusa una sigaretta accesa vicino alle bombole di ossigeno. Le cause del rogo, tuttavia, sono ancora al vaglio dei Vigili del fuoco. “La signora mi correva incontro, era avvolta dalle fiamme e la sedia le si era fusa addosso. Urlava, faceva paura. Assieme a una collega ho spento le fiamme che l’avvolgevano con una coperta poi sono andata nella stanza che era invasa dal fumo. Quello che ho visto era terribile, ma sapevo di dover chiudere la porta e creare una barriera per il fuoco. Ho seguito le procedure”. Lo ha detto l’infermiera di 40 anni che ha salvato la familiare del paziente oncologico morto nell’incendio. Il gesto “coraggioso e professionale” dell’infermiera che ha chiuso la porta della stanza dove si è sviluppato l’incendio nel padiglione”ha evitato che il bilancio di questo gravissimo incidente fosse peggiore”. Lo ha detto la direzione sanitaria del nosocomio genovese. La direzione ha confermato che i 25 pazienti del padiglione sono stati trasferiti in parte nell’altro padiglione oncologico Obi e in parte nel reparto di pneumologia. Secondo quanto appreso dalla direzione sanitaria l’incendio “non dovrebbe dipendere dal malfunzionamento dei macchinari o del circuito elettrico dell’ospedale”. Non è esclusa dunque l’eventualità che l’incendio possa esser stato innescato proprio da una sigaretta accesa. (Fonte Ansa)