Europee, Pedicini presenta il programma del M5S

27 aprile 2014 | 17:26
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Europee, Pedicini presenta il programma del M5S

Piernicola Pedicini, candidato alle elezioni europee del M5S, presenta il programma delle europee del M5S Piernicola Pedicini , candidato alle elezioni per il rinnovo del parlamento europeo per il M5S nella circoscrizione sud Italia, ha presentato ieri pomeriggio presso la sala A del Consiglio regionale della Basilicata alla presenza della stampa il programma che il M5S sta divulgando in tutta Italia coadiuvato dalla presenza della portavoce alla camera dei Deputati, Onorevole Mirella Liuzzi e del portavoce al Senato il Senatore Vito Petrocelli, Pedicini ha illustrato brevemente i sette punti del programma che il M5S intende portare in Europa. (Punto 1) Referendum per la permanenza nell’Euro: “ Andremo in Europa con delle priorità tra le quali Abolizione del Fiscal Compact (punto 2) e Abolizione del pareggio di Bilancio (il punto 7). Se in Europa non ci ascolteranno allora proporremo un referendum per far decidere agli italiani se restare con l’Euro o meno!” Per l’ Abolizione del Fiscal Compact il problema si sostanzia tra il rapporto tra Debito e Pil. In questo provvedimento, non Trattato, preso tra i vari stati europei c’è il pareggio di bilancio. “Noi non possiamo agire sul PIL, cioè sulla crescita ma agiamo sul debito . Pertanto , in breve, aumentando le tasse si continuano a penalizzare i paesi con le economie più sofferenti come Grecia, Spagna, Portogallo e Italia per favorire quelli con economie più forti come i paesi “germano-centrici” . L’Italia, c’è da ricordare, partecipa a tutte le spese in Europa con il 16,5%, insieme alla Francia e alla Germania , ma di fatto a noi chiedono un grandissimo sacrificio che vedrà come risultato finale una richiesta di restituzione tra i 40 e i 50 miliardi di Euro all’anno di interessi per i prossimi venti anni per equilibrare questo rapporto debito/pil.” Rispetto ad altri paesi europei dunque l’Italia non ottiene oggi nessun ritorno in termini paritetici economici poiché con la scure del 3% del fiscal compact gli investimenti sono fermi e vincolati, “quindi” – prosegue Pedicini – “Il Pil sta scendendo portandoci ad una strozzatura economica che vede sofferenti gli imprenditori, le aziende che chiudono , i lavoratori e le fasce sociali più deboli che vengono licenziati e che non hanno più niente . Il Pil cioè non sta crescendo come i partiti ci vogliono far credere, pertanto le prospettive future per noi e i nostri figli saranno devastanti: si pagherà senza aver ottenuto niente se non povertà assoluta! “ Il M5S andrà in Europa per mettere al primo posto questi due punti (abolizione del fiscal compact e del pareggio di bilancio) e per battere i pugni sul tavolo e cominciare per davvero a costruire un Europa di natura più politica e meno economica. Chiederà di introdurre gli Eurobond (punto 3) dove la UE si rafforzerebbe e pertanto ci sarebbe più equità economica tra i vari stati consociati. ”Dobbiamo fermare questa politica economica dei grandi paesi come la Germania resa ancor più forte dallo strapotere degli interessi delle grandi lobbies e delle banche! Chi decide le linee politiche non è assolutamente il parlamento europeo ma appunto sono altri organismi come le banche e le lobbies.” Pedicini ha proseguito illustrando il funzionamento del parlamento europeo e il motivo per il quale bisognerà fare dei gruppi tra stati, soprattutto tra quelli meridionali, (Punto 4 : alleanza tra i Paesi mediterranei per una politica comune) in modo da contrastare la politica dettata dagli stati come la Germania ed incidere di più sul potere che il consiglio europeo ha in questo momento, quello delle direttive! “Bisognerà ristabilire il rapporto tra beni e servizi tra paesi dell’area mediterranea e rivedere i patti presi senza il consulto politico di un Italia che è mancata al tavolo, per ignoranza degli stessi politici che ci rappresentano. Vedi il caso Di Girolamo che senza il suo intervento ha permesso all’Europa di avere scambi con il Marocco per l’importazione di prodotti agricoli presenti anche qui da noi. Si darà preferenza pertanto ad attività di scambio e commercio tra paesi mediterranei e meno su quelli germano centrici.” Si è affrontato anche il Trattato di Lisbona durante la spiegazione dei punti del programma del M5S. Nel trattato di Lisbona si lascia un potere forte alle banche oggi, però si sancisce altresì che La carta dei diritti fondamentali dei diritti dei cittadini europei è diventato”Trattato vincolante”. “Si parla cioè di diritti fondamentali come Salute e Ambiente” – ha introdotto Pedicini – “ E si parla di Diritti che vincolano gli Stati a rispettare tali principi invece che decidere su energia, su economia e politiche calate dagli alti poteri delle banche e dalle lobbies, e limitare quindi l’intervento delle cosiddette procedure d’infrazione ( che paghiamo noi tutti cittadini non la politica) che bisogna combattere in maniera drastica in modo da non pagare gli scotti di politiche locali gestite male”. A tal proposito il Senatore Petrocelli ha fatto presente che l’Italia ha in questo momento ( primo semestre 2014), 105 procedure di infrazioni ,di cui alcune a titolo oneroso, e di cui 29 ( il 27%) riguardano il comparto ambiente. Il parlamento europeo dovrà ratificare o rivedere procedure che riguardano ambiente tutela del territorio e connettività! “Andare in Europa significherà mettere dei paletti su questi diritti!” ha concluso il Sen. Petrocelli. Andando verso la conclusione della Conferenza Stampa , Pedicini ha poi spiegato altri due punti del programma del M5S alle europee: “ Bisogna riprendere le vocazioni del territorio ( punto 6 finanziare attività agricole e di allevamento finalizzate ai consumi nazionali interni), quindi puntare sugli allevamenti estensivi, per esempio in Basilicata e nel sud a forte propensione agricola, con consumi energetici più bassi, maggior controllo del territorio per evitare problematiche come quelle successe nel metapontino” e ancora “Puntare su nuove tipologie di fonti energetiche: fonti rinnovabili e sostenibili (punto 5: investimenti in innovazione e nuove attività produttive). Non come la centrale del Mercure, dove si brucia biomassa, cioè rinnovabile ma non sostenibile e quindi creando inquinamento. Si all’eolico ma non coprendo tutto il territorio con pale eoliche a gogo rovinando i paesaggi ed influendo negativamente la filiera del turismo” La Liuzzi ha infine evidenziato che i candidati alle Europee del M5S sono tutte persone incensurate e senza alcun procedimento penale o condanne di alcun tipo e di questo i cittadini devono esserne consapevoli. Non come succede in altri partiti politici che continuano a presentare degli “impresentabili”. In Europa si proseguirà sulla stessa linea di quanto si sta facendo in parlamento portando alla luce le attività e le storture compiute sin qui informando i cittadini italiani su tutto ciò che accadrà all’interno del parlamento europeo.

M5S Basilicata per il Candidato Portavoce al Consiglio Europeo Piernicola Pedicini