Anche a Potenza tendenza spopolamento

30 aprile 2014 | 09:16
Share0
Anche a Potenza tendenza spopolamento

Anche la città di Potenza risente, sia pure (almeno sinora) in maniera minore, della tendenza spopolamento denunciata oggi dalla Svimez e che si registra in tutte le città grandi e medie del Sud. Uno “tsunami demografico”: in dieci anni le capitali del Mezzogiorno hanno perso complessivamente 420mila abitanti. Una tendenza che è destinata ad aumentare nel giro di qualche anno e a coinvolgere direttamente il capoluogo lucano se non si interviene a ridefinire il modello di città di servizi, un modello per il quale non basteranno i 9 milioni di euro concessi di recente dal Consiglio Regionale ed insufficienti persino a coprire i debiti. Nonostante il fenomeno degli anni settanta di attrazione per i cittadini di alcuni comuni limitrofi e più lontani trasferiti nel capoluogo con il conseguente spopolamento dei centri minori secondo il progetto dei sindaci del centrosinistra, naufragato, di Città-Regione, senza servizi adeguati e soprattutto senza lavoro e offerta di case a costi accessibili il capoluogo si avvia a seguire gli esempi di Napoli o di Bari. Per questo, secondo la Svimez, è urgente un piano strategico nazionale e meridionale di primo intervento che punti sulla rigenerazione urbana per trasformare il degrado a cui stanno andando incontro le città meridionali in un’opportunità di sviluppo e di ripresa della crescita. Proprio quello che serve a Potenza. E per rendere la città più moderna e competitiva è necessario puntare sulla riqualificazione del tessuto urbano esistente prima di pensare a nuovi insediamenti urbanistici come proporremo a sostegno del progetto innovativo di Michele Cannizzaro che rappresenta l’unica alternativa possibile contro il declino anche demografico della città al quale, ameno noi con Cannizzaro, non siamo per nulla rassegnati. (Michele Napoli, Forza Italia)