“Ai giovani che cercano lavoro senza spintarella dico andatevene”

24 aprile 2014 | 11:27
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“Ai giovani che cercano lavoro senza spintarella dico andatevene”

In Basilicata se non hai la raccomandazione per lavorare fai meglio ad andartene. E’ questo, in buona sostanza, l’invito rivolto dal consigliere regionale Gianni Rosa (Fratelli d’Italia) ai giovani lucani che cercano un lavoro nella pubblica amministrazione. Che in questo caso specifico si legge: Regione.

In un lungo comunicato stampa Rosa ripercorre quanto avvenuto nell’ultimo Consiglio regionale in relazione alla vicenda degli 87 precari Po-Fesr per i quali il contratto di lavoro a tempo determinato con la Regione Basilicata era scaduto nel dicembre 2012, era poi passato per un concorso “farlocco” fino all’ennesima proroga. Oggi-scrive Rosa in una nota- ha vinto la politica corrotta e corruttrice, quella degli inciuci, quella delle raccomandazioni e del clientelismo. Ha vinto l’ingiustizia. Oggi hanno perso i tanti, i troppi giovani lucani disoccupati, inoccupati, emigrati in altre regioni o in procinto di emigrare per trovare un lavoro. Ha perso la giustizia”. Questa volta il consigliere di FdI non punta il dito contro i precari. “Non si possono criticare -scrive-tutti hanno bisogno di un lavoro e ognuno fa quel che può per tenerselo. Padri e madri di famiglia che ora chiedono a quella politica che li ha messi in Regione di mantenere la promessa e farceli rimanere. È ovvio anche che non si possa e non si debba generalizzare. Ci sono tra quegli 87, una decina che hanno superato delle selezioni. Ci sono tra quegli 87, sicuramente, quelli che effettivamente hanno svolto le mansioni per cui sono stati assunti e che hanno acquisito una vera professionalità. Ma non prendiamoci in giro, però. Molti di loro non svolgono le funzioni per le quali sono stati assunti. È di poco tempo fa la notizia, riportata dal quotidiano on line Basilicata24, che la maggior parte dei precari regionali svolgono lavoro ordinario. E lì di professionalità nell’ “assistenza tecnica” sui fondi europei ce n’è ben poca”. Insomma quello che ancora una volta emerge in modo chiaro- secondo Rosa- è il metodo con cui questi precari sono arrivati in Regione. La raccomandazione- ma, quello che sfugge ai più, è che l’organo che dovrebbe tutelare l’intera popolazione lucana, aiuta pochi compiendo un’ingiustizia in danno di molti. In danno di quei tanti giovani che non hanno avuto la fortuna di arrivare in regione “in maniera impropria” e che non hanno avuto la fortuna di diventare precari regionali e che non avranno la fortuna di avere un punteggio maggiore quando si faranno le selezioni”. Arriva poi l’amaro invito ai giovani da parte dell’esponente di FdI. “E allora, a tutti quei giovani lucani che attendono un regolare concorso nella Regione, che cercano il lavoro senza essere ‘muniti’ di spintarella verrebbe da consigliare: andatevene! Cercate un luogo in cui per accedere ad un posto pubblico si fanno concorsi, in un luogo in cui per trovare lavoro non serve l’aiutino. Perché con la norma approvata ieri, ci hanno fatto capire che le cose non cambieranno mai in questa Regione”.