Lo sviluppo economico non può passare attraverso l’eolico

14 marzo 2014 | 10:07
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Lo sviluppo economico non può passare attraverso l’eolico

In questi giorni sono in programma delle conferenze di servizi in Regione che si esprimeranno sulla richiesta di Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) formulata da alcune società che intendono realizzare dei parchi eolici da allocare sul territorio comunale di Tricarico, determinando un minimo di discussione fra le parti politiche e sociali della nostra comunità. Per la verità la discussione è risultata molto sterile per la mancata conoscenza della materia e delle problematiche da parte di numerosi soggetti invitati agli incontri organizzati dall’amministrazione comunale. In realtà il gruppo di maggioranza avrebbe dovuto coinvolgere tali soggetti, per discutere dell’eolico, sin dalla scorsa estate, allorquando più volte il consigliere comunale Pancrazio Benevento, del Movimento “Per il Bene Comune”, in Consiglio Comunale ha sollecitato l’amministrazione ad affrontare la problematica per l’approssimarsi della trattazione in sede di conferenza di servizi dei parchi eolici da allocare sul territorio comunale. Il Movimento “Per il Bene Comune”, con il presente comunicato, a prescindere di come la maggioranza ha trattato l’intera vicenda, vuole esprimere la propria posizione a riguardo. In particolare il movimento ritiene che una buona Amministrazione Comunale debba operare sulla base di quelle che sono le potenzialità del proprio territorio, individuando, su tali potenzialità, le linee programmatiche del proprio sviluppo sociale ed economico. Pertanto l’autorizzazione a realizzare un parco eolico sul territorio comunale che prevede pali di altezza pari a 124 mt deve essere valutato molto attentamente da parte dell’amministrazione, soprattutto in ragione del fatto che un parco eolico non porta alcuna ricaduta economica sulla comunità tricaricese, fatta eccezione per pochi spiccioli all’anno per il proprietario dell’appezzamento di terreno sul quale viene materialmente ubicato l’aerogeneratore, a fronte di un vero e proprio sconvolgimento dell’ecosistema dell’area sul quale viene insediato. Di conseguenza se, come emerso nel corso dell’ultima campagna elettorale, siamo tutti convinti che lo sviluppo economico del nostro territorio va soprattutto ricercato attraverso la promozione e la valorizzazione dell’enorme patrimonio ambientale, architettonico, storico e culturale, allora è ovvio che l’inserimento sul territorio comunale di impianti eolici per la produzione di energia rinnovabile mal si concilia con la tutela dello stesso. Gli elementi costituenti tali impianti, infatti risulterebbero fortemente impattanti sul paesaggio e sull’ambiente del nostro territorio composto: da un centro storico di notevole valenza paesaggistica, storica, monumentale ed architettonica, che oltre ad annoverare al suo interno numerosissimi palazzi vincolati ai sensi della Legge n. 1089/39, risulta essere anche assoggettato, unitamente a diverse centinaia di ettari di terreni contigui al centro storico, al vincolo paesaggistico ai sensi della Legge n. 1497/39, proprio a denotare lo straordinario valore di uno dei centri storici fortificati più importanti della Regione Basilicata; dalle aree boscate di “Tre Cancelli – Fonti – Santo Gianni” e dalla foresta di “Malcanale – Mantenera”, con alberi di alto fusto, di notevole valenza floro-faunistica; da un paesaggio agrario antico di notevole importanza, come evidenziato e riconosciuto dalla stessa Regione Basilicata nell’atto di indirizzo per il corretto inserimento degli impianti eolici sul territorio regionale, approvato con deliberazione 13.12.2004 n. 2920 dove viene evidenziato che l’intero territorio comunale è caratterizzato da centri fortificati e da ville di età romana. A fronte di ciò, però, dobbiamo fare i conti con una normativa nazionale (D. M. 10.09.2010) e regionale (P.I.E.A.R.) molto farraginosa, che non fissa linee guida precise in grado di regolamentare per bene tale materia, per cui sembrerebbe che non vi siano disposizioni certe in grado di impedire l’installazione di tali tipi di impianti laddove il territorio è ricco di valenze paesaggistiche ed ambientali. Ne scaturisce che per effettuare una corretta allocazione di impianti eolici che non pregiudichino per sempre tali risorse, occorrerebbe determinare delle “linee guide” o una “regolamentazione” da parte del Consiglio Comunale che, basandosi su quelli che sono le valenze reali del nostro territorio, nonché gli atti e la legislazione prodotta a livello nazionale e regionale, possa individuare le aree assoggettabili ad insediamenti di parchi eolici. Naturalmente il tutto va effettuato in sintonia con la posizione in proposito degli organismi istituzionalmente preposti alla tutela di tali rilevanti risorse paesaggistiche ed ambientali, a cui il Movimento “Per il Bene Comune” si affida affinché, in fase di rilascio dei relativi Nulla Osta, pongano la dovuta ed attenta vigilanza in ragione della delicata e preziosa materia da trattare quale è il paesaggio e l’ambiente del territorio comunale di Tricarico. Nel caso di rilascio di Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) alla realizzazione di un parco eolico sul territorio comunale, particolare attenzione dovrà essere rivolta dall’amministrazione comunale al “progetto di sviluppo locale” da definire ed approvare in sede di conferenza di servizi come misura compensativa di carattere ambientale e territoriale. Progetto di sviluppo locale che dovrà avere come riferimento economico di base, per gli interventi da realizzare, quanto concordato e sottoscritto nel 2009 tra il rappresentante del Comune di Tricarico e la Company Wind S.r.l. . Stabilendo, nell’ambito della convenzione da sottoscrivere fra le parti in causa, a garanzia dell’attuazione del “progetto di sviluppo locale”, il rispetto delle norme in termini di occupazione delle imprese e della manodopera locale per alleviare la forte domanda di lavoro da parte delle imprese locali e della numerosa schiera di soggetti disoccupati.

Il Coordinatore del Movimento “Per il Bene Comune” Dott. Antonio Spano