Il Pd faccia le primarie e non imponga un nome alla coalizione

21 marzo 2014 | 16:58
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Il Pd faccia le primarie e non imponga un nome alla coalizione

Lo strumento democratico invocato a gran voce dal Commissario Cittadino di Realtà Italia, Lorenzo Pace, anche per consentire ad altri nomi di concorrere per la campagna di maggio. “Ben venga che il Pd abbia iniziato a trovare la quadra sul nome del candidato sindaco che potrebbe concorrere alle elezioni amministrative di maggio per il capoluogo di regione, ma lo stesso Pd faccia uno sforzo e cerchi di affiancare a quell’ipotetico nome anche una data per la celebrazione delle Primarie che, come strumento democratico, vengono ignorate solo in Basilicata da un partito impegnato ad imporre alla coalizione un nominativo”. Lo sostiene il commissario cittadino di Realtà Italia Lorenzo Pace a seguito delle notizie trapelate anche sulla stampa e relative all’ipotetica candidatura a primo cittadino dell’avv. Luigi Petrone. “Non stiamo dibattendo sul nome del candidato del Partito Democratico- dice Pace- ma stiamo chiedendo, come già fatto nei giorni scorsi con le altre forze di coalizione, di definire una data per la celebrazione delle primarie in cui saranno i vari concorrenti del centrosinistra a giocarsela tra loro per fa uscire il nominativo che con maggiori consensi popolari potrà partecipare alla campagna elettorale di maggio”. Realtà Italia torna a ribadire che “lo strumento delle Primarie, in un momento di crisi politica e di identità sociale, risulta fondamentale non solo per riavvicinare il cittadino alla macchina amministrativa, ma soprattutto per renderlo responsabile e compartecipe delle proprie scelte. “Ben venga un nome unico- conclude Pace- ma solo se frutto delle Primarie e capace di far convergere su se stesso tutte le forze politiche di coalizione, ponendo la dovuta attenzione al programma ‘per una Potenza migliore’ che diventi strutturalmente partecipata, condivisa e centro nevralgico di un’intera regione”.