Acqua Spa, inutile e costosa. “Va soppressa”

25 marzo 2014 | 11:00
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Acqua Spa, inutile e costosa. “Va soppressa”

Oggi, 25 marzo 2014, il Consigliere regionale Giannino Romaniello ha presentato una Proposta di Legge di soppressione di Acqua S.p.A., società a totale partecipazione della Regione Basilicata, e il conseguente conferimento delle funzioni e del personale ad Acquedotto Lucano S.p.A. Tale proposta si pone l’obiettivo di razionalizzare la gestione della risorsa idrica lucana riducendo i costi sostenuti dalla Regione per tenere in piedi una Società le cui funzioni possono essere svolte da Acquedotto Lucano S.p.A. La società Acqua S.p.A. nacque nel 2002 con l’obiettivo di diventare gestore unico delle risorse regionali idriche all’ingrosso. Tuttavia, tale idea originaria è venuta meno, non avendo il Governo centrale proceduto alla liquidazione dell’Ente per lo Sviluppo dell’Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria in Puglia, Lucania ed Irpinia (EIPLI). Conseguentemente, Acqua S.p.A. svolge statutariamente funzioni che di fatto di sovrappongono a quelle di Acquedotto Lucano S.p.A., creando una situazione di ridondanza di funzioni. In attesa di una riorganizzazione complessiva della risorsa idrica regionale e la conseguente messa in discussione dell’Ente irrigazione, con tale Proposta di Legge si conferiscono tutte le funzioni di Acqua S.p.A. alla società Acquedotto Lucano S.p.A., che diventerebbe in tal modo uno dei soggetti della governance della risorsa idrica regionale. In tale ottica, la soppressione di Acqua S.p.A. produrrebbe una indiscutibile razionalizzazione del sistema e un risparmio di risorse finanziarie. L’art. 1 dell’articolato presentato individua la società Acquedotto Lucano S.p.A. come nuovo soggetto gestore dell’approvvigionamento idrico regionale, a cui è dato il compito di realizzare gli obiettivi e le funzioni che la L.R. n. 21 del 03/06/2002 attualmente attribuisce ad Acqua S.p.A. Il periodo per la realizzazione del passaggio delle funzioni è stabilito il 3 mesi dall’entrata in vigore della legge. L’art. 2 sancisce la soppressione di Acqua S.p.A. da realizzarsi entro 4 mesi dall’entrata in vigore della legge. E’ previsto, inoltre, il passaggio ad Acquedotto Lucano S.p.A. di tutte le posizioni attive e passive e delle componenti patrimoniali in capo ad Acqua S.p.A. Infine, l’articolo contempla la salvaguardia dei livelli occupazionali, prevedendo il passaggio del personale con contratto di lavoro subordinato ad Acquedotto Lucano S.p.A., o, nel caso dovessero sussistere le condizioni, ad altra Società regionale, in applicazione della recente normativa nazionale sulla mobilità di personale tra Società regionali. L’art. 3 prevede la nomina, da parte della Giunta regionale, di un commissario con funzioni liquidatorie.