“Separiamoci”, il riscatto del Sud

28 febbraio 2014 | 09:12
Share0
“Separiamoci”, il riscatto del Sud

“Separiamoci” è il titolo provocatorio che Marco Esposito ha dato al suo ultimo libro che narra di un “Sud” maltrattato dalla politica e dall’economia. Giornalista economico a “Milano Finanza”, “Voce”, “Messaggero”, “Repubblica”, “Mattino”, già autore di libri sui tranelli del federalismo fiscale leghista, Esposito spiega se separarsi è una provocazione o una proposta.

“Più che altro un percorso obbligato derivante da come il Sud viene trattato da diversi decenni dalle decisioni del governo centrale, che ha accentuato con le sue politiche scellerate, il divario fra il centro nord e il sud dell’Italia, basti pensare che il meridione rappresenta circa il 30% della popolazione  e detiene il 24% della ricchezza totale della nazione; negli anni quello che lo Stato riversava al sud era di poco superiore al 24%, ma nel 2012 siamo arrivati al 19% e penso che per il 2013 sarà lo stesso; è vero che la situazione generale è nera, ma bisogna saper cogliere anche le sfumature di nero: queste cifre ci dicono che, mai come adesso, possiamo andare avanti da soli e trovare un nostro ruolo in Europa entrando a far parte della grande famiglia europea, con la prospettiva di avere a Bruxelles persone che rappresentano effettivamente il sud e non solo gli interessi della parte ricca del Paese; potremmo gestire direttamente i fondi europei, per l’ultimo ciclo di aiuti, quelli del 2007/2013 sono stati presentati 550.000 progetti, di questi 270.000 erano della sola Lombardia, ne aveva realmente bisogno la regione più ricca della nazione? Inoltre, le iniziative discriminatorie nei confronti dei meridionali stanno continuando, non ultima la proposta avanzata dal Ministro Profumo di  elargire le borse di studio agli studenti meritevoli in base al reddito della famiglia contestualizzato alla realtà geografica: a parità di reddito un ragazzo lombardo avrebbe accesso al beneficio e uno calabrese no, allora mi chiedo ma che Stato è quello che dice a un suo cittadino sei troppo calabrese, pugliese o campano per studiare?”

Sabato 1 marzo alle 11 nel Cine teatro “2 Torri” a Potenza sarà presentato il libro e aperto un dibattito con l’autore.