Petrolio, “proposte Pittella buona base per svolta”

14 febbraio 2014 | 10:49
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Petrolio, “proposte Pittella buona base per svolta”

“Le proposte per un utilizzo intelligente delle risorse petrolifere e del territorio contenute nella relazione programmatica del Presidente Pittella sono sicuramente tutte rilevanti ed utili al punto da rappresentare una buona base per far compiere una svolta nella gestione del petrolio e delle royalties” Riprendere l’intuizione dell’allora presidente Bubbico quando già una decina di anni fa pensava alla costituzione di un Fondo Finanziario aperto alimentato dalle royalties (quello che oggi è chiamato Petrol Bond) e di un Fondo straordinario per grandi infrastrutture e sostegno all’occupazione e allo sviluppo è, forse, l’indicazione più interessante che è venuta dal nuovo Governatore. Ho particolarmente apprezzato l’autocritica sul metodo di spesa adottato in tutti questi anni per le royalties, con una Cabina di Regia per il Programma Operativo Val d’Agri troppo ingessata anche a causa del troppo frequente ricorso al bancomat-royalties per coprire buchi di bilancio regionale, e l’impegno a cambiare i meccanismi della programmazione perché i cittadini della Val d’Agri possano quanto prima toccare con mano i benefici dell’attività estrattiva e quindi non solo gli effetti negativi e i disagi. Proprio come ho apprezzato e condiviso la linea ferma per contrastare propositi centralistici e statalisti purtroppo sostenuti non solo dal Governo e dalle compagnie ma anche più di recente dal segretario nazionale del Pd Renzi. Anche sul fronte del Memorandum fa bene il Presidente a non considerare chiusa, o per i più pessimisti perduta, la trattativa con il Governo nonostante le turbolenze sul futuro di Letta. Le attese sono adesso rivolte agli strumenti, alle azioni e alle iniziative che Pittella metterà in campo, rafforzando il processo di concertazione e il protagonismo delle comunità locali, per tradurre in fatti operativi le sue idee. Quanti come me hanno speso un’attività politico-istituzionale per cambiare le “regole del gioco” nella partita petrolio non gli faranno mancare il proprio apporto di proposte e di ulteriore approfondimento. Penso che il traguardo ravvicinato da raggiungere con l’impegno di tutti possa essere quello dell’anticipazione di 200-300 milioni di euro derivanti dalle royalties già maturate e l’allentamento del Patto di Stabilità che escluda le royalties”.

Vittorio Prinzi, consigliere provinciale Idv Potenza