Non ci interessa la caccia al ‘corvo’ ma il rispetto del Consiglio regionale

10 febbraio 2014 | 17:33
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Non ci interessa la caccia al ‘corvo’ ma il rispetto del Consiglio regionale

“A noi non interessa la “caccia al corvo” che si è aperta nelle ultime ore dopo la pubblicazione di ampi stralci della relazione programmatica del Presidente Pittella che terrà domani in Consiglio, quanto piuttosto l’affermazione del principio che il Presidente non può essere più uomo di parte e quindi del suo partito e deve dimostrare il profondo rispetto dovuto al Consiglio così come abbiamo rivendicato subito dopo le elezioni”. E’ quanto sostiene il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Michele Napoli che aggiunge: “la vicenda è ancora più incomprensibile perché non a caso il dibattito sulla relazione di Pittella è calendarizzato il giorno successivo proprio per dare a tutti la possibilità di approfondire le questioni che saranno affrontate e di riflettere preparandosi ad intervenire in aula. Risulta perciò ancora più forte lo “schiaffo” al Consiglio perché aver ricevuto da parte dei consiglieri Pd con qualche giorno di anticipo il documento non credo possa avere alcun effetto di vantaggio nei confronti di chi non l’ha ricevuto. E’ dunque il comportamento del Presidente che va censurato perché costituisce un precedente che non vorremmo si ripetesse nel corso della legislatura. Quello che più ci sconcerta – dice ancora Napoli – sono le parole del portavoce di Pittella che non coglie l’effettiva gravità del comportamento del suo Presidente e finisce per prendersela con chi ha “tradito” la sua fiducia, dando per scontato che dagli uffici della Presidenza della Giunta possa uscire di tutto e di più purchè non se ne divulghi il contenuto alla stampa. Vorremmo che la lezione politica sia chiara: tutti i gruppi consiliari e i consiglieri devono essere messi in condizione di esercitare il proprio mandato attraverso un’informazione ed una comunicazione istituzionali che non penalizzino o discriminino. Nella precedente legislatura regionale si è discusso anche in fase di definizione del nuovo Statuto dell’introduzione della figura del Garante dell’opposizione, attraverso una specifica normativa che regolamenti innanzitutto l’accesso agli atti del Presidente e della Giunta. E’ sicuramente il caso – conclude Napoli – di riprendere questa riflessione per rafforzare la democrazia e prevenire nuove fughe di notizie da parte di un nuovo corvo”.