Gioco d’azzardo, la migliore prevenzione è l’eliminazione

12 febbraio 2014 | 11:17
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Gioco d’azzardo, la migliore prevenzione è l’eliminazione

“Il progetto finalizzato alla promozione di attività per la prevenzione alla dipendenza del gioco d’azzardo a cui sta lavorando il Comune di Potenza attraverso un’iniziativa che ha avuto il merito di coinvolgere innanzitutto l’associazionismo che si batte da tempo contro il fenomeno, tra cui “Famiglie fuori gioco”, non può che vedere il più convinto sostegno di Italia dei Valori”. E’ quanto afferma la segretaria regionale di IdV Maria Luisa Cantisani ricordando che il 29 gennaio corso insieme ad una delegazione del partito, guidata dal segretario nazionale Ignazio Messina, ha presentato una proposta di legge d’iniziativa popolare, con 100mila firme di cittadini, di cui circa 3mila di lucani, contro il gioco d’azzardo. “L’omicidio di Donato Abbruzzese il 28 aprile 2013, secondo gli inquirenti legato anche al traffico delle sale gioco e la mappa del Comune che individua nella sola città-hinterland ben 140 locali dediti al gioco d’azzardo – afferma Cantisani – sono i segni più che evidenti di quanto sia grave la situazione nel capoluogo coinvolgendo un po’ tutti gli strati sociali e le diverse età, dai minori agli anziani. Per noi –aggiunge – la migliore prevenzione è l’eliminazione del gioco d’azzardo. L’IdV è a fianco dei cittadini per combattere una piaga del nostro paese: il gioco d’azzardo di Stato. In Italia il debito pubblico è tra i più alti d’Europa e ci sono le giocate più alte. Tutto ciò è la dimostrazione di come nei momenti di crisi la gente vuole tentare la fortuna, infatti il gioco non è quello del divertimento ma della disperazione. La disperazione di coloro che sperano di poter cambiare vita, vendendo anche le propri averi e riducendosi sul lastrico. La criminalità organizzata è interessata al gioco d’azzardo. E uno Stato che non porta avanti una seria lotta all’evasione e alla corruzione ma, al contrario, prende soldi dalle tasche dei cittadini, attraverso il gioco d’azzardo, non è uno Stato da rispettare perché si comporto come un biscazziere. E’ per questo che abbiamo presentato una pdl di iniziativa popolare per dire basta alle slot machine, basta ai giochi on line, che impoveriscono i cittadini e fanno cassa sui disperati e registrano 100 miliardi di fatturato che vengono sottratti alle tasche degli italiani. Quanto alla proposta di predisporre un testo di legge analogo al nostro da sottoporre al Consiglio Regionale – conclude Cantisani – siamo pronti a mettere a disposizione il nostro gruppo di esperti per questa finalità”.