Spaccio di droga nel parco

14 gennaio 2014 | 10:34
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Spaccio di droga nel parco

Veniva scambiata anche nel ‘Parco Cimino del capoluogo jonico, fra la gente che faceva jogging, la droga che veniva ‘importata a Taranto attraverso tre canali di rifornimento: da Bari, dalla Calabria e persino dalla Colombia dopo essere passata dalla Spagna. È quanto hanno accertato i Carabinieri e la Guardia di Finanza del capoluogo jonico che, con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Lecce, hanno arrestato nel corso della notte e alle prime ore dell’alba in tutto finora 29 persone. Le ultime due sono state rintracciate in provincia di Pescara dai carabinieri di Taranto. L’accusa ipotizzata nelle ordinanze di custodia cautelare (in tutto 30) è di associazione a delinquere dedita al traffico, anche internazionale, di cocaina, eroina ed hashish, con l’aggravante della disponibilità di armi e munizioni. Le indagini, avviate dai carabinieri e dalla Dda nel 2009 hanno consentito di accertare come un pluripregiudicato tarantino, temuto dalla popolazione locale per la caratura criminale, avesse imposto la propria egemonia per lo spaccio della droga, gestendo un nutrito gruppo di giovani emergenti. È stato anche individuato e sequestrato un laboratorio clandestino per il taglio e confezionamento della droga ricavato in un deposito di legna in disuso. Durante le perquisizioni sono state trovate droga ed armi.