L’Aquila, tangenti sulla ricostruzione post-terremoto: quattro arresti

8 gennaio 2014 | 08:45
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L’Aquila, tangenti sulla ricostruzione post-terremoto: quattro arresti

Otto indagati, quattro dei quali posti agli arresti domiciliari: è l’esito dell’inchiesta “Do ut des” della procura de L’Aquila relativa ad appalti legati alla ricostruzione post-terremoto del 2009. Le accuse per le persone coinvolte sono, a vario titolo, di millantato credito, corruzione, falsità materiale e ideologica e appropriazione indebita. Tra le otto persone coinvolte spicca il nome dell’attuale vice sindaco de L’Aquila, Roberto Riga, indagato, all’epoca dei fatti assessore all’urbanistica. Personaggi di primo piano anche due dei quattro arrestati ai domiciliari: Pierluigi Tancredi, 60 anni, attuale dirigente dell’Asl 1, più volte assessore della giunta di centrodestra negli anni Duemila, all’epoca dei fatti consigliere comunale delegato per il recupero e la salvaguardia dei beni costituenti il patrimonio artistico della città, e Vladimiro Placidi, 57 anni, assessore comunale alla Ricostruzione dei beni culturali dopo il terremoto nel primo mandato del sindaco, Massimo Cialente, nonché direttore del Consorzio dei beni culturali della Provincia