Gli accordi ‘sottobanco’ della maggioranza lucana

13 gennaio 2014 | 17:11
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Gli accordi ‘sottobanco’ della maggioranza lucana

La decima legislatura del parlamentino lucano, quella della “rivoluzione democratica”, si apre tra polemiche e veleni. 

Polemiche dell’opposizione, veleni dei compagni rimasti con la pancia vuota. “Noi vi votiamo e voi ci date un posto in Giunta”. Vecchio clichè di certa politica denunciato nei giorni scorsi dal leader di Io Amo l’Italia. Magdi Allam da Bruxelles chiede le dimissioni di Pittella, Speranza e De Filippo (Pd) che avrebbero stretto accordi con Benedetto, Bicchielli, e finanche Tabacci (presidente) del Centro democratico. Accordo che, come si sa, non si è mai perfezionato visto che in Giunta sono arrivati quattro assessori esterni e “stranieri”. Inevitabile la delusione di chi ha portato acqua al mulino del Pd rimanendo poi all’asciutto. Ma sembra che ad essere deluso non ci sia solo il Centro democratico. Anche il Partito socialista, ci rivelano fonti interne allo stesso, avrebbe stretto accordi pre elettorali con i “potenti” democratici lucani. E così malumori e veleni hanno agitato il primo breve giorno di scuola dei nuovi e vecchi eletti in Consiglio regionale. Lo stop alla seduta, deciso per prendere parte ai funerali di Antonella Favale, vittima del crollo di una palazzina a Matera, ha permesso una pausa di riflessione che entro domani, quando il Consiglio regionale tornerà a riunirsi, potrebbe riportare il sereno su Via Anzio. Anche perchè perso il posto da assessore si può sempre ‘mercanteggiare’ sui dirigenti dei vari dipartimenti o della miriade di enti sub regionali. La partita è ancora aperta.