Disoccupazione, Italia sempre più divisa in due

5 dicembre 2013 | 16:09
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Disoccupazione, Italia  sempre più divisa in due

E’ marcata la differenza tra regioni del sud e quelle del nord con la Calabria in testa, con il 19,3% e la provincia autonoma di Bolzano in fondo alla classifica con il minimo del 4,1%. I dati sono stati rilevati dall’Ocse, nell’ultimo rapporto sulle condizioni economiche delle regioni di Paesi membri. La percentuale dei senza lavoro è superiore al 15% anche in Sardegna (15,5%), Puglia (15,7%), Sicilia (18,6%) e Campania (19,2%). Resta invece sotto il 7% in Veneto (6,5%), Friuli Venezia-Giulia (6,8%) e nella provincia di Trento (6,2%). Il divario si allarga ancora di più in relazione alla disoccupazione giovanile. Tra la regione con il dato più alto (Calabria, 53,4%) e quella con il dato più basso (provincia autonoma di Bolzano 7,11%) ci sono oltre 41 punti percentuali di differenza. La percentuale degli under 25 senza lavoro è superiore al 50% anche in Sicilia (51,3%), dove c’è anche la quota più elevata d’Italia di giovani ‘Neet’ (nè in educazione nè lavoratori nè in formazione) con il 39,9%, e lo sfiora in Basilicata (49,3%). Le regioni con il maggiore tasso di disoccupazione sono anche quelle con il più basso livello occupazione femminile: in Campania sono occupate solo il 25,6% delle donne, contro una media nazionale del 46,8% e un picco del 63,8% ancora una volta nella provincia autonoma di Bolzano.