Appennino lucano, scoperta nuova specie pipistrello

10 dicembre 2013 | 14:49
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Appennino lucano, scoperta nuova specie pipistrello

Nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano è stata appena scoperta una nuova specie di pipistrello, mai segnalata finora in Basilicata. Si tratta del Myotis alcathoe, nome scientifico della specie oggetto della scoperta, identificata con certezza grazie all’analisi del DNA, in quanto morfologicamente risulta quasi identica al Myotis mystacinus, altra specie più comune presente nel Parco. La scoperta è stata fatta nell’ambito del progetto di censimento della chirotterofauna svolta per conto dell’Ente Parco da parte dell’ATI guidata dal Centro Studi Naturalistici Nyctalus di San Martino d’Agri. ‘analisi del DNA si è resa necessaria in quanto nel Parco è stata riscontrata la presenza di specie di chirotteri difficilmente identificabili mediante metodi morfometrici tradizionali, denominate specie criptiche. L’applicazione di tecniche molecolari si è rivelata utile, dunque,  per l’identificazione di queste specie .  Al fine della corretta individuazione, durante le fasi di cattura sul campo, i pipistrelli sono stati sottoposti a una biopsia della pelle (biopsy punch). Il materiale biologico è stato estratto mediante un punch avente 3 mm di diametro, direttamente dalla membrana caudale (uropatagio) e conservato in provette per poi essere inviato al centro che ha effettuato l’analisi del DNA e l’identificazione della specie. Sulla base di tali dati si è potuto pertanto stabilire con certezza, per la prima volta, la presenza di questa specie per la Basilicata.