Treno Foggia-Potenza, che dolore!

14 novembre 2013 | 12:39
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Treno Foggia-Potenza, che dolore!

Perché tutto questo ritardo nel treno per Potenza? “Siamo partiti tardi da Foggia”, risponde un po’ ingenuamente il capotreno. La telenovela che va in scena ogni giorno sulla tratta ferroviaria Foggia-Potenza si arrichisce di una nuova puntata. Stamattina nuovo ritardo sulla corsa delle 9. E utenti costretti a navigare a vista. Nelle scorse settimane i passeggeri mugugnavano sotto voce. Una volta il treno arrivava da Foggia con un’ora di ritardo. Poi 35 minuti, poi mezz’ora. Stamane 20 minuti. “E io che devo andare in ospedale al S.Carlo che faccio, perdo la visita”, si lamentava qualche giorno fa una signora. E una ragazza, poi, ossessionata da “quel corso perso all’Università”. Un problema ormai strutturale quello dei disservizi sulla tratta. Eppure la Regione Basilicata mette diversi milioni di euro ogni anno sul piatto di Trenitalia. Ma niente. Forse oltre ai richiami, la Regione dovrebbe iniziare a minacciare la ‘chiusura dei rubinetti’ economici. Diversamente siano i passeggeri a chiedere in massa il rimborso del biglietto alla prossima mezz’ora di ritardo. Poco conta se poi nell’ultimo tratto per Potenza il treno corre come un ossesso per limitare i danni. “Non temete, abbiamo già recuperato 10 minuti”, sorride un controllore all’utente che gli chiede informazioni. Ma è una tecnica infantile quella a cui è costretto il personale ferroviario. Un po’ come il ragazzino che non ha studiato per tutto l’anno e poi a giugno vuole recuperare in pochi giorni il terreno perduto. Un po’ di serietà, da parte dei vertici di Trenitalia, è doverosa, oltre che auspicabile.