Soddisfazione per la bassa affluenza alle regionali di Basilicata

19 novembre 2013 | 10:46
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Soddisfazione per la bassa affluenza alle regionali di Basilicata

Il dato finale dell’affluenza alle urne, per le elezioni regionali di Basilicata del 17 e 18 novembre, ha segnato il dato “record”, per questa regione, del 47,57%.
Una roba mai vista prima da queste parti. Fino a qualche tempo fa addirittura “impensabile”, per una delle realtà italiane più tristi e povere, leader in clientelismo e sudditanza atroce subìta dalle popolazioni. Qui, lo sfruttamento delle enormi ricchezze territoriali possedute avviene senza alcuno scrupolo o remora, ed è esercitato da decenni, in maniera criminale e perfettamente pianificata, da una classe politica predona, saccheggiatrice e spietata come non mai. Il dato finale della mancata affluenza, corrispondente quindi al 52,43%, al quale si andranno ovviamente ad aggiungere le numerose schede bianche, nulle e non attribuibili che copiose stanno emergendo fin dalle prime fasi dello spoglio, è già di per sé una vera e propria “rivoluzione democratica”, e rappresenta, finalmente, l’atto di ribellione e di riscatto di una popolazione martire e succube delle bande politiche che da decenni la soggiogano. A questa nuova “maggioranza assoluta” di popolo pacifico e democratico, stanco di subire e soffrire, va tutto il plauso e l’apprezzamento da parte del movimento astensionista politico italiano CVDP che, proprio in Basilicata, si è costituito esattamente 6 anni fa.

Commissione di Vigilanza per la Democrazia Partecipativa, (Movimento astensionista politico italiano)