Incidenti stradali mortali, al Sud è una mattanza

15 ottobre 2013 | 15:35
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Incidenti stradali mortali, al Sud è una mattanza

Nei primi nove mesi del 2013 si sono verificati ben 97 incidenti stradali mortali. Con due o più vittime. Complessivamente 251 le vittime della strada, di cui quaranta in un unico sinistro mortale, la strage del bus dello scorso 28 luglio in Irpinia. Nella maggior parte dei casi ad essere coinvolti sono soprattutto auto e mezzi pesanti e il Sud è l’area geografica più colpita da questa ‘mattanza’, che si consuma principalmente nelle ore notturne, da mezzanotte alle sei del mattino. È quanto emerge da un report realizzato dall’Osservatorio Asaps, Associazione sostenitori amici polizia stradale, che ha registrato tutti gli incidenti ‘plurimì, ovvero con almeno due vittime, avvenuti sulle strade del Paese dallo scorso gennaio ad oggi. Al Sud la maglia nera con 40 schianti fatali, 39 quelli registrati al Nord e 18 al Centro. Le regioni che hanno registrato il maggior numero di incidenti gravi sono la Lombardia con 12, la Campania e la Puglia con 9, l’Emilia Romagna e la Calabria con 8 e il Veneto con 7. Un solo plurimortale in Basilicata e Molise. Le strade provinciali sono quelle dove si sono registrati più incidenti – ben 59 con 130 vittime – mentre sono stati 22 gli incidenti plurimi in autostrada (84 morti), e 16 nelle aree urbane (37 i morti). Negli incidenti plurimortali hanno perso la vita 14 bambini, fra le vittime anche 6 pedoni. I mezzi a quattro ruote e quelli pesanti sono i veicoli maggiormente coinvolti (84 gli scontri mortali), 13 i motocicli.