Il centrodestra candida Di Maggio

Il centrodestra lucano scioglie la prognosi e candida Tito di Maggio alla presidenza del Consiglio regionale. Sul nome del senatore eletto a febbraio 2013 nella lista di Scelta Civica sembra sia stata trovata la quadra.  “Di Maggio, ha spiegato il coordinatore regionale del Pdl Guido Viceconte in un incontro con la stampa- sarà sostenuto da Pdl, Udc, da Fli, Scelta Civica, Grande Sud, La Destra, Fiamma Tricolore, Fratelli d’Italia e Mir”. Nessun esponente di Fratelli d’Italia Basilicata era però all’incontro convocato dal Pdl.  Gli esponenti lucani del partito di Giorgia Meloni sembra non abbiano ancora deciso da che parte stare. Il last minute elettorale del Pdl lucano, deus ex machina di un centrodestra inebetito, è però all inclusive. In conferenza stampa si sono visti anche volti noti della passata legislatura “defilippiana”, nonchè indagati. La posta in gioco è alta e non si sta a “spaccare il capello in quattro”. Del resto dal Pdl non ci si aspettava nulla di diverso. Lo ha sottolineato anche il presidente in pectore di Maggio, l’esito di questa tornata elettorale non devono deciderla i magistrati. Non tardano però ad arrivare i primi commenti critici per la candidatura di Di Maggio. E arrivano proprio da un esponente del Pdl, deputato della scorsa legislatura, nonchè forzista della prima ora. Il “romano” Giuseppe Moles si toglie un sassolino dalla scarpa. “Sarebbe molto interessante- scrive sul suo profilo fb- rileggere o risentire le dichiarazioni ed i commenti del Senatore Di Maggio sul centro-destra e su Berlusconi pochissimi mesi fa durante la campagna elettorale per le politiche”.