Hobbisti e creativi conquistano Canosa

29 ottobre 2013 | 19:27
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Hobbisti e creativi conquistano Canosa
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Hobbisti e creativi conquistano Canosa
Hobbisti e creativi conquistano Canosa
Hobbisti e creativi conquistano Canosa
Hobbisti e creativi conquistano Canosa

I Mercatini di hobbisti e creative svolti domenica 27 ottobre, nei seminterrati di Palazzo Minerva (prossima sede del Museo della Cattedrale di San Sabino), sono stati la principale attrazione turistica cittadina della giornata. L’evento è stato organizzato dall’Associazione «Con le mani e con il cuore», ramo della Pro Loco di Canosa. Si ringraziano la Basilica Cattedrale di San Sabino e la Fondazione Archeologica Canosina, che hanno messo a disposizione il locale per l’organizzazione dell’evento. Tra le arcate e le volte a vela in tufo, che caratterizzano la location, gli espositori hanno messo in vendita le proprie creazioni, apprezzate dal pubblico e dai turisti che si trovavano in visita a Canosa e nelle città limitrofe. Oggetti, utensili quotidiani, ricami, creazioni di arte applicata e le tradizionali calze della commemorazione dei defunti (riempite dei frutti locali del periodo, come le castagne, le carrube, le mandorle, o le mele cotogne) hanno creato un felice connubio non solo con l’ambiente storico, ma anche col materiale lapideo paleocristiano, medievale e postmedievale, esposto per l’occasione e che a breve, con l’apertura del museo, entrerà a far parte delle esposizioni di Palazzo Minerva. Alla manifestazione hanno partecipato ed esposto Annamaria Pizzuto, Laura Santamaria, Tonia Lenoci, Mery Di Perna, Ornella Manfredi, Roberta Errico, Michela Pansini, Daniela Petrecca, Marialucia Carucci, Mariagrazia Gerardi, Silvia e Lucia D’Ariano, Filomena Iacobino, Irene Oziosi, Sabrina Tatò, Cristina Montemarano, Gianpiero Sardella. Bisogna porre le basi per la rinascita dell’artigianato locale, chiave per riscoprire le antiche tradizioni e gli antichi valori della nostra comunità. Quell’artigianato autoctono che per secoli ha segnato l’economia canosina e rischia oggi di finire nel dimenticatoio, a causa della troppa tecnologia e dell’ambizione professionale delle giovani generazioni. Soltanto l’intervento di gente appassionata e di associazioni sensibili può evitare che la nostra realtà perda parte della propria cultura secolare, anzi millenaria. Questa è la mission di un associazione come la Pro Loco, volta alla tutela degli aspetti storici, e sociali della Città, alla salvaguardia dell’artigianato e dell’enogastronomia locale, perchè questi aspetti, con l’aiuto di tutti, diventino fonte economica, opportunità occupazionale e quindi volano turistico per il nostro territorio (pensiamo a creare un gadget, che dia al turista l’immagine di Canosa).