Candidiamo il Parco per turismo scolastico

24 ottobre 2013 | 12:54
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Candidiamo il Parco per turismo scolastico

Candidare il Parco Nazionale Appennino Lucano tra le mete per le gite scolastiche, così come sta facendo da tempo l’Ente Parco, merita il sostegno innanzitutto dei soggetti e degli operatori del turismo e delle istituzioni scolastiche, oltre naturalmente del sistema delle autonomie locali”. Ad affermarlo è il consigliere provinciale di Potenza Vittorio Prinzi che aggiunge: “il convegno di sabato prossimo a Calvello di profilo internazionale con la partecipazione di esperti del settore energetico e del comparto turistico nazionale sarà sicuramente utile per individuare nuove opportunità di promozione del Parco a cui far seguito con azioni di commercializzazione presso le scuole superiori di tutt’Italia. Anche in questo caso il ruolo della Fondazione Eni Enrico Mattei è importante e mi auguro prosegua nella fase successiva all’iniziativa di Calvello. Il recente rapporto dell’Osservatorio sul turismo scolastico del Touring Club, insieme ad un calo dei viaggi degli studenti e complessivamente del turismo scolastico – continua Prinzi – ci consegna le aspirazioni dei ragazzi che, tra le gite ideali, indicano quella in un Parco naturale, a riprova del forte appeal dell’ambiente. Ai primi posti, per tutti gli studenti, si trovano aspetti ludici come lo stare con gli amici e la possibilità di girare senza i professori, conoscere i ragazzi del posto, andare per locali e fare shopping. Tra le attività che piacciono meno, invece: stare a lungo sul pullman, alloggiare presso famiglie e visitare un luogo già visto in altre occasioni. Nello specifico, i ragazzi delle scuole superiori sembrano più interessati a sperimentare cibi locali e parlare lingue straniere, mentre i ragazzi delle medie indicano come preferenza lo “stare con gli amici”. Il soggiorno in famiglia, che rappresenta una novità delle gite degli ultimi anni, non sembra essere, però, un’opzione particolarmente apprezzata, in special modo dagli studenti delle medie. Si tratta perciò – continua il consigliere provinciale – di tenere conto delle aspirazioni degli studenti facendo in modo che l’esperienza di viaggio diventi occasione di arricchimento culturale a 360 gradi. Infine spetta ai nostri operatori, in questo mi auguro sostenuti dalla Fondazione Mattei e direttamente dall’Eni, predisporre pacchetti di viaggio con itinerari che combinino l’ambiente con le attività energetiche, a costi competitivi”.