Taglio tribunali, avvocati e cittadini sul piede di guerra

13 settembre 2013 | 11:44
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Taglio tribunali, avvocati e cittadini sul piede di guerra

Non si placa la protesta di cittadini e associazioni contro la soppressione dei “piccoli” tribunali. Le manifestazioni stanno attraversando diverse regioni del Sud. Attimi di tensione fuori dai cancelli dei palazzi di giustizia. In Campania, a Sala Consilina, dopo l’occupazione della autostrada Salerno-Reggio Calabria da parte di avvocati e cittadini e la protesta choc di tre avvocatesse, che si sono crocifisse all’ingresso del palazzo di giustizia salernitano, si pensa a una serrata degli esercizi commerciali. Contro l’accorpamento del tribunale di Sala Conilina a quello lucano di Lagonegro, si abbassano le serrande e per creare maggiore disagio lo si fa di sabato. Domani dunque negozi chiusi nei 15 comuni del Vallo di Diano, l’area a sud di Salerno di cui Sala Consilina, con i suoi uffici giudiziari, la molteplicità di arttività commerciali, è sicuramente città “capofila”. In Basilicata, la cittadina colpita dalla scure dell’ex governo Monti è Melfi. Il locale tribunale è stato accorpato a quello di Potenza. Avvocati, cittadini ed esponenti politici però non si sono arresi neanche dinanzi ai furgoni che dovevano trasferire i fascicoli neigli uffici giudiziari del capoluogo. Al contrario hanno protestato duramente bloccando i furgoni. La protesta, nelle prossime ore, potrebbe spostarsi a Potenza. E al blocco dei fascicoli è finalizzato il sit in in corso a Pisticci, in provincia di Matera, il cui tribunale è stato accorpato a quello della Città dei Sassi. Da Melfi e Pisticci si pensa di occupare la sede del Consiglio Regionale. I manifestanti non hanno nessuna intenzione di mollare. Così come non accenna a  placarsi la protesta di avvocati e cittadini a Rossano, in Calabria. Si manifesta contro l’accorpamento del tribunale cittadino a quello di Castrovillari. In queste ore il comitato di lotta ha bloccato con delle auto viale Santo Stefano, l’unica via d’ingresso al Palazzo di giustizia. L’iniziativa, mentre continua l’assemblea permanente, è stata adottata in vista dell’arrivo, in programma per oggi, dei primi camion che dovranno provvedere a trasferire il materiale che si trova all’interno dell’edificio nella sede di Castrovillari. Al momento non si registrano momenti di tensione. Sul posto sono presenti polizia e carabinieri. La situazione, come si dice, è in progress. Le manifestazioni non si fermano nonostante da oggi i tribunali colpiti dalla scure del governo Monti siano di fatto soppressi.