Mar Tirreno invaso dalla plastica

9 settembre 2013 | 12:07
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Mar Tirreno invaso dalla plastica

Il 95% dei macro rifiuti galleggianti nel mar Tirreno è costituito da plastica, il 41% di questi consiste in buste e frammenti plastici e la maggiore densità superficiale di questi detriti è stata rinvenuta nel Tirreno centro meridionale. Questi, in sintesi, i risultati del monitoraggio eseguito dalla Goletta Verde di Legambiente e dall’Accademia del Leviatano nei mesi scorsi, secondo il protocollo scientifico elaborato dal Dipartimento Difesa della natura di Ispra e dal Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa. Le aree oggetto del monitoraggio sono state: Tirreno centro-meridionale (Calabria tirrenica, Basilicata, Campania, Lazio); Tirreno centro-settentrionale (Sardegna, Corsica, Liguria, Toscana), a cura di Goletta Verde, le tratte Livorno-Bastia e Fiumicino-Ponza, a cura dall’Accademia del Leviatano

Il dato più eclatante emerso dall’indagine è la supremazia dei rifiuti plastici sul totale dei detriti avvistati. Il Tirreno centro-meridionale spicca come l’area di monitoraggio a maggiore densità superficiale di rifiuti, con il record di 13,3 detriti ogni Kmq, contro i 5,1 del Tirreno centro- settentrionale, i 2,1 della tratta Livorno-Bastia e i 2,4 della tratta Fiumicino-Ponza. In generale, l’abbondanza dei rifiuti è risultata essere di gran lunga maggiore in prossimità della costa. Lungo il Tirreno centro-meridionale (Calabria tirrenica, Campania, Basilicata, Lazio) Goletta Verde ha monitorato 430 Km per un totale di 39 ore. In quest’area si è registrata la densità più alta di rifiuti monitorati rispetto alle altre aree.