Il tenente Di Bello si può candidare. Arriva l’ok di Grillo e Casaleggio

12 settembre 2013 | 18:08
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Il tenente Di Bello si può candidare. Arriva l’ok di Grillo e Casaleggio
Il tenente Di Bello si può candidare. Arriva l’ok di Grillo e Casaleggio
Il tenente Di Bello si può candidare. Arriva l’ok di Grillo e Casaleggio
Il tenente Di Bello si può candidare. Arriva l’ok di Grillo e Casaleggio

Sulla candidatura di Giuseppe Di Bello nelle liste del M5S alle prossime elezioni regionali arriva l’ok. In una nota il tenente della polizia provinciale di Potenza, noto per le sue battaglie in favore dell’ambiente e indagato e condannato in primo grado per aver rivelato i dati sull’inquinamento del lago Pertusillo risponde ai suoi detrattori “Per dovere di cronaca- scrive in una nota Di Bello- il sottoscritto non ha ricevuto una condanna definitiva a 2 mesi e 20 giorni ma una semplice sentenza di primo grado e che si tratti di una sentenza politica lo si capisce dai fatti e dalle evidenze pubbliche note a tutti. Questa vicenda, desidero precisarlo, unitamente al casellario giudiziario pulito di una persona che non ha mai avuto alcun genere di problemi in passato con la Giustizia è nota a Beppe Grillo, a Gianroberto Casaleggio ed allo Staff Nazionale del MoVimento 5 Stelle, la risposta pervenutami è la seguente. Sono candidabile”. Poi il tenente pentastellato per niente stanco di dover spiegare i motivi della sua “battaglia” spiega nel dettaglio come sono andati i fatti. “Il certificato che segue -(di cui si pubblica la foto ndr) non è un falso alla Callisto Tanzi… è un originale ritirato il 30 luglio 2013; la sentenza (non condanna) a 2 mesi e 20 giorni per aver detto a tutti che le acque del Pertusillo erano inquinate e che per questo ho subito una denuncia ad opera dell’attuale (presidente del consiglio Regionale Vincenzo Santochirico,  all’epoca dei fatti assessore all’ambiente della regione Basilicata la stessa persona che insieme al dr. Vincenzo Sigillito sostenne che le acque del Pertusillo fossero pure come le sorgenti di alta montagna). Questa vicenda- aggiunge Di Bello- ha creato disappunto ed indignazione tanto a livello regionale quanto su scala Nazionale… ( sono talmente tanti i link che ne metto alcuni ed altri vi invito a trovarveli da soli in internet basta inserire la frase tenente Di Bello Pertusillo). La sentenza è stata già amministrativamente rettificata, 3 giorni dopo la mia salita sul palco in Piazza Prefettura al fianco di Beppe e dei candidati 5 Stelle alle Parlamentarie il 20 gennaio 2013. Per concludere desidero ricordare che le operazioni che diedero origine alla denuncia furono tutte svolte al di fuori dell’orario di lavoro, senza spendere un centesimo di denaro pubblico e con propri mezzi. Per i fatti  compiuti contro la mia persona gravemente lesivi della mia dignità personale, umana e politica- conclude- sto procedendo per l’inesistenza del fatto di che trattasi all’avvio di una azione risarcitoria per danni morali e materiali, precisando sin da adesso che l’intero importo riconosciuto sarà destinato all’Associazione Italiana per la ricerca sul cancro”.