Il Consigliere comunale Giuseppe Molinari: “Inapplicati piano antenne e moratoria”

28 settembre 2013 | 21:48
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Il Consigliere comunale Giuseppe Molinari: “Inapplicati piano antenne e moratoria”

Il consigliere comunale di Potenza Giuseppe Molinari dopo l’audizione, nella competente commissione consiliare, del comitato di quartiere e di alcuni cittadini di contrada Pian Cardillo e Rossellino sull’eccessiva presenza e continua installazione di antenne e ripetitori, riaccende i riflettori su una questione che interessa tutta la città di Potenza ed in particolare alcune contrade e quartieri come Bucaletto, Poggio tre Galli, Malvaccaro, contrada Gallitello, Piani del Mattino senza dimenticare le antenne che da anni dominano il panorama del centrostorico di Potenza e quelle della centrale dell’Enel in via del Gallitello.

“Il piano antenne che pure è stato previsto dall’amministrazione comunale di Potenza resta ancora nel cassetto dei sogni a causa della carenza di risorse per applicarlo. Ci vorrebbero 60 mila euro che il comune dovrebbe necessariamente trovare magari anche facendo un calcolo preciso sui due milioni di euro che recentemente la Regione Basilicata gli ha assgenato. Il piano antenne –evidenzia Molinari- prevede la delocalizzazione degli impianti e la individuazione di aree dove  collocarli. Le recenti normative in materia ne prevedono l’installazione lontano dalle abitazioni ma a Potenza è accaduto in questi anni l’esatto contrario. Un altro esempio che continua a destare preoccupazioni tra i cittadini è la presenza della centrale dell’Enel in via del Gallitello, non molto distante dal presidio ospedalierio dell’Asp, dalla Biblioteca nazionale e da numersoe attività commerciali ed abitazioni. Da anni si discute di una sua delocalizzazione in altra zona periferica: si parlava di contrada Paradiso. In sesta commissione circa un anno e mezzo fa è stato presentato un progetto da parte dell’Enel che prevedeva un forte ridimensionamento della centrale e l’interramento dei fili ma anche questo progetto si è perso nel mare di promesse dell’amministrazione comunale che pure aveva assicurato di voler risolvere l’annosa questione”.

Secondo Molinari “ciò che indispettisce di più cittadini e associazioni ambientaliste è che di fronte all’impossibilità di delocalizzare le antenne ed i ripetitori l’amministrazione comunale non abbia neanche provveduto, con una moratoria, ad impedire l’installazione di nuovi impianti e così la situazione, negli ultimi cinque anni, è solo peggiorata. L’auspicio è che si faccia presto la moratoria e ci si attivi quanto prima a trovare le risorse necessarie per realizzare il piano di delocalizzazione in quanto è prioritario tutelare la salute dei cittadini”.