Danneggiano bosco e rubano piante, 5 arresti e 11 denunce

20 settembre 2013 | 13:15
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Danneggiano bosco e rubano piante, 5 arresti e 11 denunce
Danneggiano bosco e rubano piante, 5 arresti e 11 denunce
Danneggiano bosco e rubano piante, 5 arresti e 11 denunce
Danneggiano bosco e rubano piante, 5 arresti e 11 denunce
Danneggiano bosco e rubano piante, 5 arresti e 11 denunce
Danneggiano bosco e rubano piante, 5 arresti e 11 denunce

Cinque persone sono state arrestate in flagranza dei reati di furto e danneggiamento aggravati nel corso di un’attività di controllo sulle utilizzazioni boschive nel comune di Bella. I due lotti boschivi interessati dal taglio si trovano in località Valle dei Tassi Bosco della Pietra e Costa Tesa Piano Ferraro. In particolare si tratta di un bosco di alto fusto di cerro, con piante anche centenarie. Al momento del controllo, gli agenti del Corpo forestale dello Stato hanno scoperto circa 100 piante tagliate senza autorizzazione in circa due ore di osservazione su una superficie di meno di 9.000 mq. (quasi un campo di calcio e mezzo) sui circa 700.000 mq complessivamente autorizzati. Il valore di mercato della refurtiva scovata è di circa 5mila euro. Tenuto conto dell’estensione del lotto boschivo e delle aree già oggetto di taglio, saranno necessari ulteriori approfondimenti per verificare se la densità dei tagli furtivi sia la stessa nelle altre superfici già interessate al taglio. Ciò sarà determinante per stimare il danno economico del Comune di Bella ed il danno ambientale e paesaggistico arrecato al bosco. Le piante tagliate illecitamente, infatti, erano occultate sotto un considerevole strato di terra e di residui vegetali, così da impedirne il ritrovamento, ma pregiudicando irreversibilmente, ove possibile, la rinnovazione. Nelle parti di bosco già percorse con l’escavatore (altra pratica vietata), restano evidenti segni di danneggiamento e numerose zone ridotte a chiarie per il taglio selvaggio. L’esperienza degli agenti del Corpo forestale dello Stato ha permesso già durante la prima fase di controllo di accorgersi del comportamento criminoso in atto, suffragato dalla visione della condotta illecita ed organizzata di due squadre di circa 8 persone l’una. Ciascuno dei 15 dipendenti della ditta, sotto la direzione di uno dei titolari, svolgeva il suo compito preordinato; non ultimi c’erano gli addetti a ricoprire la ceppaia per nasconderla ai controlli. Sono stati arrestati in flagranza di reato soltanto le cinque persone che hanno avuto, durante l’osservazione, una condotta in concorso palesemente indirizzata alla commissione dei reati di furto e danneggiamento. Per gli altri undici dipendenti è scattata comunque la denuncia in stato di libertà.