Siamo giovani e ci mettiamo al lavoro per la nostra città

21 agosto 2013 | 17:09
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Siamo giovani e ci mettiamo al lavoro per la nostra città
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Siamo giovani e ci mettiamo al lavoro per la nostra città
Siamo giovani e ci mettiamo al lavoro per la nostra città

Nei giorni scorsi la Gioventù Italiana Potenza ha deciso di scendere in campo con l’iniziativa “Il Domani Appartiene a noi”, che in paralleo con “Il Progresso del Regresso”, propone di risolvere attivamente il problema del degrado urbano spesso presente nelle arre verdi e periferiche di Potenza.  Una decina di giovani motivati ha deciso di prendere in mano scope, pale, forconi, forbici per la potatura di arbusti ed un’accetta per liberare il sottopassaggio dell’ex stazione ferroviaria di Rione Lucana (quello che lo collega alla zona di Santa Croce) da tutta la natura che selvaggiamente opprimeva la zona di passaggio per i pedoni.
“Quando lo Stato non fa gli interessi del cittadino, allora il cittadino stesso deve diventare Stato. – spiega Peppe Palese, segretario cittadino del movimento – Nel rispetto di questa frase abbiamo deciso di rimboccarci le maniche, passando così nella fase attiva del nostro intento. Noi non siamo il solito movimento che denuncia e basta: non ci piacciono le chiacchiere. Siamo giovani. Le forze non ci mancano e dunque siamo disposti trovare soluzioni concrete, per il bene della nostra città. Anche se il Comune ignora le nostre denunce. E’ questa nostra determinazione- aggiunge Palese- che ci spinge a ripulire le aree che non hanno ricevuto un’adeguata manutenzione (anche se queste vengono comunque utilizzate dai passanti). Luoghi come il sottopassaggio dell’ex stazione di Chianchetta. Siamo stati un pomeriggio intero per “bonificare” la zona. Abbiamo trovato di tutto: rifiuti, erbacce, siringhe pericolosissime per i passanti (se fossero finite sotto i piedi di qualcuno?) e addirittura un vecchio materasso, utilizzato chissà per quali scopi loschi e perversi. Per non parlare poi del cattivo odore che si sente sulle pareti del passaggio o della rete che dovrebbe separare i binari dall’ingresso del passaggio (inutile dire che è stata completamente squarciata)! Ora abbiamo ridato nuova luce alla struttura: più pulita e sicura. Purtroppo con i nostri attrezzi non professionali ci è impossibile fare un lavoro completo- spiega- per esempio, nella zona antistante la struttura vi è un albero pericoloso per chi ci potrebbe passare sotto, poiché il legno è secco e dunque necessita di essere rimosso, prima che qualcuno si faccia male. Cosa che il Comune, o meglio l’Acta, potrebbe, anzi, dovrebbe fare! Forse qualcuno ha dimenticato i propri concittadini. Ha deciso di andare a vivere su qualche nuvola, sicchè non debba badare alla triste realtà che affligge le zone più periferiche. Perchè non stiamo parlando solo di un sottopassaggio, ma di un intero quartiere! E come questo ce ne sono tanti altri: sporchi, abbandonati, pericolosi. Speriamo- aggiunge in chusura Palese- di vedere un raggio di luce, in mezzo a tutto questo buio. Almeno vedremo le nuvole sparire.