“PrimaVera Lucana”: Bisogna mettere insieme tutti, non tutto

15 agosto 2013 | 22:50
Share0
“PrimaVera Lucana”: Bisogna mettere insieme tutti, non tutto

Tutte le alternative all’attuale sistema di potere lucano sono deboli. Chi pensa che la vicenda “rimborsopoli” abbia fatto franare l’impianto di dominio del Pd-Pdl, si sbaglia. Bisogna conoscere la Basilicata nelle viscere della gente per azzardare ipotesi sensate. Quindi cautela. La cordata del Pd ha problemi interni. I soliti conflitti tra consorterie e tra personaggi, ma troveranno la quadra. Il Pdl ha la sua prateria di voti, quanto basta per mantenere il secondo posto. E allora? Devo insistere sull’ipotesi di una vasta coalizione capace di rovesciare il regime. Tutti i movimenti della “PrimaVera Lucana” fanno bene a cercare alleanze larghe e sottratte a vincoli ideologici. Ma l’alternativa è una: mettere insieme tutti, non tutto. Possibilmente sostanze e non solo sigle. Come ai tempi della liberazione del Paese nel ‘45. Dal Movimento Cinque Stelle alla Lista Civica di Monti, dal Movimento di Magdi Cristiano Allam a Rifondazione Comunista, da Fratelli d’Italia alla Destra di Storace. Nessuno può tirarsi indietro. Dagli ambientalisti, all’associazionismo culturale e sociale. Con il documento costitutivo della PrimaVera Lucana, comunque, si apre la stagione della verità. Chi muove acque diverse, nella speranza di conquistare un seggio in consiglio regionale, è nemico del cambiamento. Quelli che dicono di ripartire dal “Centro” riproponendo sulla scena vecchi tromboni della politica che hanno messo in ginocchio la Basilicata, non sono credibili, anzi sono nemici di questa terra. Quelli che propongono liste alternative su presupposti suggestivi di sogni autonomistici, sono amici del regime Pd-Pdl. Chi davvero vuole cambiare il corso della storia della Basilicata, troverà il dialogo e l’accordo con chi il cambiamento lo cerca con sincerità. Se Lista Civica di Monti va con il Pdl, o con il Pd, se M5S va da solo, se i tanti personaggi in cerca di una poltrona si accomoderanno nella coalizione che più li garantisce, nulla cambierà. E la responsabilità non sarà degli elettori, i quali vivranno una condizione drammatica di confusione. La responsabilità sarà esclusivamente a carico di questi personaggi chiacchieroni i quali devono capire che “o stai fuori dall’orbita Pd-Pdl, o stai fuori dalla tua egocentrica dimensione, o sei complice del regime fallimentare che ha ridotto la Basilicata in queste condizioni.” Chi rimette in campo i Sanza, i Fierro, i Potenza, i Blasi e così via, mente ai lucani. Non abbiamo bisogno di loro, anzi. Tuttavia emergono in questi giorni personalismi, egoismi, egocentrismi. Tutti vogliono fare il candidato presidente, tutti ritengono di essere capaci di fare il governatore. Ebbene no. Grandi risorse umane di governo non se ne vedono ad occhio nudo. Da nessuna parte. Anzi, alcuni esponenti dei cosiddetti gruppi sottoscrittori del documento della PrimaVera farebbero meglio a stare zitti, evitando di scrivere cazzate su social network. A questo nuovo movimento occorre subito un  coordinamento, un portavoce, qualcosa e qualcuno che agisca e parli a nome di tutti. La credibilità soprattutto.  Per questo, oltre che emarginare il Pd e il Pdl, bisogna immediatamente isolare i cretini.