Pacchetto formazione-lavoro: ecco la nuova gabbia clientelare lucana

8 agosto 2013 | 17:14
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Pacchetto formazione-lavoro: ecco la nuova gabbia clientelare lucana

Milioni gettati in pasto agli affamati. Il pacchetto Formazione-Lavoro presentato stamani dagli assessori regionali Pittella (Attività produttive) e Falotico (Formazione) ha il sapore di una beffa che supera di gran lunga il danno sinora prodotto. Una consiliatura regionale è appena collassata su se stessa. E’ evidente. Gli assessori e l’azienda Regione, tuttavia, si muovono come se i disastri di ieri non ci fossero mai stati. Come se la Basilicata nascesse oggi. Ecco i fatti. Il nuovo pacchetto Formazione-Lavoro, che dovrebbe usufruire di 29 milioni di euro provenienti dal Fondo sociale europeo, e che fa parte della manovra finanziaria regionale, è stato presentato come il nuovo balsamo che rimarginerà le ferite. Nel comunicato ufficiale (vedi Basilicatanet) si continua a beatificare il ‘Ponte per l’occupazione’, dimenticando però, la confusione mentale a cui sono stati destinati quegli oltre 400 giovani corsisti lucani che quel progetto l’hanno seguito e che oggi proprio non sanno cosa farsene del malloppo di fine corso: “10mila euro”. Ma il ‘Ponte’, secondo gli strateghi di via Anzio, è gia servito “a formare 44 figure professionali che possono essere utilizzate dall’industria del petrolio e dell’indotto”. Già, i conti sono stati fatti alla grande. Senza l’oste. Eni? Total? Chi dovrebbe assumere le “44 figure professionali”? Nello stesso pacchetto un occhio di riguardo non poteva mancare per “l’inserimento dei disabili”. Come se quelle scene dei disabili che protestavano davanti al Palazzo contro le promesse mancate di mamma-Regione, fossero archeologia, non cronaca recente. Ma se non altro il ‘pacchetto-lavoro’ a qualcosa può servire. Può servire per “creare nuovi posti di lavoro entro il 2014”, secondo la vulgata ufficiale degli assessori Pittella e Falotico. Tutta demagogia. In realtà, serve solo per innescare una nuova gabbia clientelare. Per generare nuove succulente illusioni. Più che mai necessarie in vista delle elezioni regionali previste a novembre. La Maggioranza, attraverso i nuovi prestigiatori, gioca le sue carte in anticipo. E il futuro già rischia di fare ‘più schifo’ della stagione che ci stiamo faticosamente lasciando alle spalle.