Nasce la Nuova Repubblica Basilicata

1 agosto 2013 | 10:49
Share0
Nasce la Nuova Repubblica Basilicata

Si svolgerà venerdì 2 agosto, nella Sala A del consiglio regionale, alle 11.30, la conferenza stampa nel corso della quale sarà presentato il “Movimento Nuova Repubblica Basilicata”. Alla conferenza stampa parteciperanno anche Manfredi Ravetto, segretario generale nazionale del movimento e Mary Padula, responsabile per la provincia di Matera. “Il Movimento Nuova Repubblica Basilicata – ha spiegato il consigliere –  si propone come un contenitore, distinto dai partiti tradizionali, che possa essere un punto di riferimento a livello nazionale per le diverse realtà locali – (si sta dotando di un’articolata rete regionale, essendo presente già in Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia e Veneto)”. Petrolio, acqua, ambiente e lavoro saranno i temi centrali  – aggiunge Singetta – che entreranno a far parte del programma; settori fondamentali per il rilancio della Basilicata che necessitano di un radicale cambio di rotta, sia nell’approccio che nelle scelte.  L’impegno – conclude il consigliere – sarà volto, seguendo le battaglie che già da tempo vedono impegnato il movimento a livello nazionale, anche alla crescita economica, puntando sulla creazione di nuovi posti di lavoro, alla razionalizzazione del fisco, ariformare i più vasti e svariati settori della macchina pubblica. Dalla giustizia (in primis quella civile che paralizza anche la vita economica) alla pubblica amministrazione, affrancando lo Stato dalle ingerenze ed onnicomprensive nomine o indicazioni della politica.A dare nuovo impulso (tramite scelta di ‘direzioni’ di avvio di piani industriali e di ricerca) all’impresa privata, che funga da volano per il mercato del lavoro e passino, per esempio, dal rinnovato accesso al credito alla possibilità di compensare debiti con crediti nei confronti della P.a. Finoal riassetto del debito pubblico attraverso dismissioni da parte dello Stato anziché mediante ulteriori sacrifici addebitati ai cittadini ed eliminazione di enti inutili e almaggiore coordinamento tra scuola (da potenziare ed aggiornare) e mondo del lavoro”.