Le ‘minacce’ all’operaio Fiat: “Se non ce la fai rimani a casa”

7 agosto 2013 | 17:41
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Le ‘minacce’ all’operaio Fiat: “Se non ce la fai rimani a casa”

“Quando si entra in fabbrica è come se si andasse in guerra, mentre all’uscita è una liberazione”. Parla un operaio della Fiat-Sata di Melfi e racconta come sono peggiorate le condizioni di lavoro negli ultimi mesi. Dai sottili “ricatti di capi e direttori”, al carico di lavoro ‘aumentato’. Dal silenzio dei lavoratori a quello, ingiustificato, dei sindacati. E che dire del pervicace controllo dei media da parte del Gruppo?