“Sì all’apertura del Pdl, ma serve discontinuità”

18 luglio 2013 | 12:33
Share0
“Sì all’apertura del Pdl, ma serve discontinuità”

E’ arrivata ieri in forma ufficiale la prevedibile chiamata a raccolta da parte del senatore e coordinatore regionale del pdl, Guido Viceconte. Un’apertura, all’insegna del “cambiamento”, rivolta a tutte le forze “alternative” al centrosinistra lucano, in vista delle regionali di novembre. Viceconte ha stabilito anche la data, il 29 luglio, per discutere e fare squadra. Così oggi, per gli “invitati” al tavolo, è già il momento di accelerare. E infatti è previsto domani pomeriggio a Potenza un incontro tra i big di quel laboratorio politico che include Fratelli d’Italia, Grande sud, Scelta civica, la Destra, Io amo l’Italia. E chissà forse anche l’Udc e altre frange centriste. E’ lì che si tenterà una posizione condivisa, in vista del tavolo col pdl del 29 luglio. Non è ancora il momento di azzardarre dichiarazioni e uscire allo scoperto. Nel frattempo, però, a sbottonarsi un pò di più è il consigliere regionale Navazio (Scelta civica). “Non possiamo che apprezzare l’apertura del Pdl dopo tanti segnali che abbiamo lanciato nelle scorse settimane”, esordisce. Ma “l’alternativa per l’alternativa” non piace all’ex sindaco di Melfi. “Ci vogliono idee chiare – sostiene Navazio – E se la Cittadinanza solidale o il Ponte per l’occupazione hanno fallito, non avrebbe senso riproporli. Meno clientelismo, più scelte pratiche e mirate”. Questo sul piano dei contenuti. Nella forma, invece, tornando all’apertura del senatore Viceconte, Navazio apprezza l’invito, ma non vedrebbe di buon grado un diktat del pdl, del tipo: “L’alleanza si fa, ma con un nostro candidato”. In altri termini, chiarisce, “se il pdl le ha prese per 4 volte a fila dal pd alle regionali, forse sarebbe il caso di trovare un candidato con un profilo leggermente diverso”. Significa che imporrà un candidato di Scelta civica? “Noi ‘proporremo’ il nostro candidato – spiega – ma ci confronteremo con gli altri partiti senza pregiudiziali”. Il matrimonio politico tra le vare anime del centrodestra, quindi, appare più che fattibile. Ma all’insegna della “discontinuità”, suggerisce Navazio. Il suo messaggio, rivolto ai maggiorenti del pdl, appare chiaro. Segno che Il baricentro è ancora tutto da trovare.