Referendum: “Noi stiamo con Marco Pannella”

23 luglio 2013 | 12:20
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Referendum: “Noi stiamo con Marco Pannella”

“Con Marco Pannella, a sostegno dell’iniziativa del Satygraha radicale, si stanno mobilitando in poche ore centinaia di detenuti e loro familiari. Occorre interrompere la flagranza di reato in atto contro i diritti umani e la Costituzione.” E’ quanto afferma Maurizio Bolognetti, coordinatore Radicali Lucani che ha attuato anch’egli lo sciopero della fame dalle 23.55 del 21 luglio a sostegno di Pannella. “Con alcuni compagni radicali – dichiara Bolognetti – con Rita Bernardini, Irene Testa, Valter Vecellio, stiamo provando a nutrire, ad alimentare e a sostenere una lotta che giustamente è stata definita ‘un atto d’amore verso le Istituzioni’, affinché esse comprendano l’urgenza, la necessità di tornare sulla strada maestra della loro propria legalità. In questa Italia letteralmente sconvolta da una politica che scade sempre più spesso in guerra tra bande, – continua – c’è chi prova a porre al centro del dibattito che non c’è, del dibattito negato, questioni attinenti la vita di milioni di persone. Marco Pannella con il suo gesto d’amore e di dialogo, con la nuda forza di un corpo che deperisce per alimentare ed essere speranza e dialogo, prova a ricordarci che sono 15 milioni le famiglie che patiscono per ‘il malfunzionamento della giustizia’. Pannella, con il suo Satyagraha, ci ricorda i 30 anni di condanne comminateci dalla Cedu per la reiterata, continuata e recidiva violazione della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo e segnatamente degli articoli 3 e 6 della stessa. Sì, – rilancia Bolognetti – Marco Pannella, per sua e nostra fortuna, non si rassegna e lotta e tira fuori parole dal suo ‘canestro’ e non teme l’impopolarità, ma preferisce rischiarla per non essere antipopolare. E allora, con la sua sete e fame di verità, di legalità, di democrazia, di diritto e di diritti, racconta e dà voce alle carceri. Putrido percolato di una amministrazione della giustizia allo sfascio, e ha la forza, l’autorevolezza e il coraggio di invocare, di chiedere, un ormai irrinunciabile e riformatore provvedimento di amnistia, che è allo stato dell’arte amnistia per uno Stato canaglia, incapace di rispettare la sua propria legalità. Nel farlo ha proposto e propone, inoltre, al Paese, la strada referendaria per affermare principi di civiltà giuridica.Il coordinatore lucano dei Radicali sostiene che “noi stiamo con Marco, io sto con Marco, per la vita del diritto e il diritto alla vita. Noi stiamo con Marco, io sto con Marco, perché uno Stato che nega giustizia a milioni di persone calate nei panni di imputati o vittime, non importa, – conclude Bolognetti – è uno Stato che regala sofferenze e che non ha e non può avere futuro. Diritto, Giustizia, Amnistia e Libertà sono le nostre parole d’ordine, la nostra lotta.”